Regia di Philip Kaufman vedi scheda film
Thriller tipicamente Anni '90...
Durante una festa nella sede californiana di una megaditta giapponese , viene uccisa una ragazza . L' indagine di polizia dovrà procedere con grande tatto per non sconvolgere i delicati equilibri economici e diplomatici con il Paese del Sol Levante ... Ennesimo film tratto da un romanzo di Michael Crichton , prolifico autore di best sellers che spesso hanno esplorato il mondo tecnologico ed i suoi continui progressi . Il film è ambientato negli Anni '90 , periodo in cui l' industria e la finanza nipponiche stavano invadendo il mercato economico statunitense , approfittando di un considerevole vantaggio tecnologico ed organizzativo . Ovviamente lo sciovinismo americano apprezzava ben poco questo fenomeno , come si evidenzia in diversi momenti del film , in cui è palese l' antipatia di alcuni personaggi per i " musi gialli " , retaggio magari anche di Pearl Harbor . La trama è abbastanza intricata e torbida e farà affiorare rivalità sotterranee e segreti nascosti . Inoltre è probabilmente uno dei primi film a mettere l' elemento tecnologico-informatico al centro delle indagini . Il cast sarebbe anche di pregio , anche se nessuno sembra svettare con interpretazioni memorabili . Sean Connery è ormai quasi ieratico in questi ruoli da riflessivo mentore , mentre Wesley Snipes galleggia cercando di non sfigurare troppo nel confronto .
Poi ci sono Harvey Keitel , bravo nella classica parte dell' antipatico , Tia Carrere , imbruttita per interpretare la secchiona , Steve Buscemi , ancora semisconosciuto , e , in una particina , Tony Ganios , il Pilone di " Porky's " . Lineare e senza acuti la regia di Philp Kaufman . Certo , il libro di Crichton era sicuramente più sofisticato e complesso del film , che comunque rimane un discreto esempio di tipico thriller dell' epoca . Diciamo che , secondo me , starebbe poco sotto al 7 .
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