Regia di Dominic Sena vedi scheda film
Pellicola non molto commerciale a metà strada tra un road movie e un film drammatico che ha come punto di forza l’intelligente e precisa sceneggiatura (si affronta piuttosto bene il tema “serial killer”) (Voto: 7.5) e soprattutto la riuscitissima caratterizzazione dei vari personaggi (voto: 9) che si presentano l’uno diverso dall’altro (ben delineati e del tutto realistici i comportamenti e la psicologia del serial killer). Decisamente in palla gli attori con un Pitt (voto: 8.5) al limite del riconoscibile che dimostra il suo talento sfornando una prova di indubbio livello, brava, e per altro attraente, la Forbes (voto: 7), classica interpretazione, invece, per la Lewis (voto: 6.5) nei panni della ragazza ingenua e banale. Non eccelle Duchovny (voto: 6) che non va oltre la sufficienza. Regia (voto: 6.5) ordinaria con un Sena che seppur volendo presentare l’opera come violenta (vedi il sanguinolento finale o l’assassinio perpetrato nel bagno di una stazione di servizio) dimostra di aver timore proprio nei momenti di maggiore crudeltà tagliando le scene più crude (vedi lo stupro della ragazza interpretata dalla Forbes) e lasciando il tutto all’immaginazione dello spettatore. Di livello la fotografia che da il suo meglio nell’ottimo inizio di film, anonima la colonna sonora. Non convince il finale che non si rivela originale apparendo troppo scontato e prevedibile. In definitiva un buon film in cui, però, manca un po’ di pepe alla storia che tende a preferire il lato psicologico su tutto il resto. Consigliato a coloro che sono interessati alla figura dei serial killer, meno a coloro che cercano tensione o adrenalina allo stato puro. Voto: 7+
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