Regia di Dominic Sena vedi scheda film
"A volte quando stai per svegliarti c'è un momento in cui continui a sognare mentre percepisci il mondo reale.I serial killers vivono tutta la loro vita in questa dimensione..."In questa considerazione del personaggio dell'aspirante scrittore di romanzi noir che viene coinvolto nella delirante vicenda raccontata da "Kalifornia",potrebbe stare il senso di questo film diretto da Dominic Sena.Che non è esente da pecche,soprattutto il finale troppo lungo e l'ambiguita'della morale che "Kalifornia" propone,ma tutto sommato il film merita d'esser visto.Recitato molto bene da quattro interpreti legati al filo dannato del mentecatto Early,realizzato in economia ma formalmente discreto,questo road-movie con carneficina annessa è interessante.La coppia Pitt-Lewis,con i furori bambineschi di lui e la leggerezza con cui da'sfogo agli istinti omicidi,e la demente percezione della realta'di lei,capace di bizze tremende e consapevole della pericolosita'del partner,è una versione grottesca e rivoltante di Bonnie & Clyde.
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