Regia di Alan Rudolph vedi scheda film
“Una sorta di Thelma & Louise macabro e lugubre”: la definizione della scheda redazionale calza a pennello, tanto più che c’è sempre Harvey Keitel che fa il poliziotto. Aggiungo che è un Thelma & Louise senza il respiro dei grandi spazi aperti e senza nessuna possibilità di fuga (neanche quella estrema che termina in fondo al Grand Canyon): tutto comincia e finisce nello squallore e nella meschinità di una cittadina di provincia, dove la complicità fra donne deve affrontare le quotidiane sopraffazioni maschili e indurirsi per sopravvivere. Anche se come thriller è prevedibile, perché tutto sommato la verità è esattamente quella che sembra all’inizio, resta un film ben diretto (da un Alan Rudolph alle prese con una vicenda quasi normale per i suoi standard) e ben interpretato (soprattutto da Demi Moore, ininterrottamente sulla scena sia nel tempo presente sia nei flashback).
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