Regia di Christian De Sica vedi scheda film
Due tizi agli antipodi si incontrano per caso e sono costretti a condividere un viaggio insieme. Commedia (“on the road” visti i numerosi spostamenti per l’Italia e non solo), con l’inedita coppia De Sica – Pozzetto. Qualche punta di moralismo unitamente a molte situazioni scontate e spesso già viste non ne fanno certo la commedia del secolo, ma sicuramente a tratti questo “Ricky e Barabba” funziona, seppur tuttavia si segnali principalmente per il linguaggio triviale e per le numerose sensazioni di dejà vu (spacciate dal regista, lo stesso De Sica, per omaggi, o citazioni). Soggetto e sceneggiatura, affidata (anche) allo stesso De Sica, quasi ectoplasmatici: il film sta tutto nei due protagonisti, che si muovono su uno sfondo di cartone, sfoggiando il proprio classico repertorio, noncuranti del fatto di non propinare nulla di nuovo (insomma Pozzetto non è diverso da quello di “Un povero ricco”, mentre la parlata e le movenze di De Sica non si distaccano molto dal don Buro di “Vacanze in America” o dagli altri coatti interpretati fino ad allora). Così come il finale somiglia molto a quello del mitico “Una poltrona per due” (ma non è l’unico film “preso a prestito”). Occasione perduta (specie per De Sica, che pare malsopportasse la piega che stava prendendo la sua carriera d’attore e per questo ha provato a fare anche il regista – coi risultati che sono sotto gli occhi di tutti).
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