Regia di Lewis Gilbert vedi scheda film
In questo nuovo capitolo di James Bond girato nel remoto 1976 il nostro eroe interpretato dal simpatico attore londinese Roger Moore è alle prese con un geniale visionario, pervaso da un pessimismo reazionario secondo il quale l'umanità è irrimediabilmente corrotta e destinata a fare il male, un'umanità che merita un'atroce punizione consistente nella distruzione materiale della società per far posto ad una società perfetta ed ideale. Il cattivo impersonato dal tedesco Curd Jurgens è un uomo raffinato, geniale e sognatore ma fondamentalmente anche un perbenista, moralista ed ipocrita che vuole imporre il suo modello di società ideale con l'uso della violenza consistente nello sterminio di massa. La bond girl invece è un'affascinante ragazza russa, pardon sovietica che s'innamora di Bond l'uomo che tempo prima le aveva ucciso il fidanzato sulle nevi delle alpi austriache, a riprova delle capacità seduttive del playboy inglese nato dalla penna di Ian Fleming. La società ideale del cattivo è una novella atlantide sommersa per questo ruba due sottomarini atomici dotato di missili atomici usati per distruggere la marcia società dei due blocchi contrapposti. Capitalismo e comunismo vanno entrambi eliminati per far posto ad una società ideale, per questo il cattivo riesce nella difficile impresa di unire le forze di USA ed URSS. Bel film dove l'oceano fa da sfondo all'ennesima avventura di Bond.
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