All'ex colonnello Jefferson fa gola l'oro che i ricchi allevatori depositano nella sua banca. Per impadronirsene inscena una rapina e non esita a freddare il suo stesso cassiere Bill Ross che tenta di reagire ai "banditi". È ormai sicuro di averla fatta franca quando giunge in città Stan, che non si accontenta della versione ufficiale della morte di Ross. Jefferson tenta di metterlo su false piste, ma non riesce a evitare la resa dei conti. Sembra un western fatto in serie, ricalcato su dozzine di predecessori, e in effetti lo è. In più ha qualche lentezza che ambisce a creare "sospensione" ma risulta in definitiva irritante.
Bastano pochissimi mesi, poco più di un anno, fra il 1964 ed il 1965, per esaurire le idee del filone; dopodichè lo spaghetti western camperà di stereotipi e di inerzia ancora molto a lungo, riciclandosi e via via riducendo mezzi, creatività, obiettivi artistici. E' normale quindi che già nel 1967 si possa assistere a un lavoruccio (lavoraccio) tanto raffazzonato e imbastito su poche e… leggi tutto
Bastano pochissimi mesi, poco più di un anno, fra il 1964 ed il 1965, per esaurire le idee del filone; dopodichè lo spaghetti western camperà di stereotipi e di inerzia ancora molto a lungo, riciclandosi e via via riducendo mezzi, creatività, obiettivi artistici. E' normale quindi che già nel 1967 si possa assistere a un lavoruccio (lavoraccio) tanto raffazzonato e imbastito su poche e…
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Commenti (2) vedi tutti
Si salvano solo alcune buone sequenze violente e la bella colonna sonora di Berto Pisano, il resto non è un granchè. voto 6-/10
commento di Cipolla ColtNON è UN GRAN CHE-Storia a tratti piatta con monotoni e ripetuti pestaggi, buona parte del film si gira al buio o quasi.
commento di wang yu