Regia di Giuliano Carnimeo vedi scheda film
1981: esce Porky's. 1982: esce Sapore di mare. 1983: Carnimeo - con una sceneggiatura firmata da Giorgio Mariuzzo, non esattamente una garanzia di qualità - scopiazza qua e là e crea per sintesi questo Zero in condotta. Leggermente meglio di altri lavoracci senza capo nè coda diretti dal regista barese, ma comunque una commedia di scarso respiro, tendente al demenziale più completo, volgarotta e non proprio brillante. Fra gli interpreti i nomi più celebri sono quelli di Gianfranco Barra (il professore), Antonella Lualdi (in un ruolino), una giovanissima Elena Sofia Ricci e Luca Sportelli (il preside del liceo), caratterista ormai giunto a fine carriera: non esaltanti. La trama somiglia a quelle dei coevi film di Pierino: sketch che si susseguono senza precisi legami logici, alla disperata ricerca di una qualche risata. Ma Vitali, quantomeno per sfinimento, prima o poi riesce anche a raggiungerla: qui invece le battute sono ad un livello talmente scadente che è fatica capire di cosa si dovrebbe ridere. Colonna sonora orientata agli anni sessanta, assolutamente pretestuosa - l'idea è appunto quella di inseguire il successo inaspettato al botteghino del film dei Vanzina dell'anno precedente - e tutt'altro che necessaria o semplicemente funzionale alla storia, che potrebbe benissimo - tanto è inconsistente - essere ambientata negli '80. 2/10.
Liceali alle prese con professori rompiscatole cui fare dispetti e compagne di scuola bellocce con cui provarci: sono gli anni sessanta, Mina canta Renato e Bobby Solo Se piangi se ridi.
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