Regia di Sydney Pollack vedi scheda film
Non amo proprio Grisham, ma il mio "maestro" è ora al suo terzo film tratto dall'autore ex-avvocato. Parlo chiaramente del mastino Hackman, qui in un ruolo non propriamente cattivo (come in "pronti a Morire" o "Senza via di Scampo" per intenderci), qui siamo piuttosto dalle parti de "L'Ultimo Appello", "Extreme Measures", dove Hackman, genialmente, da vita a personaggi pieni di luci e di ombre,che non sono mai quello che sembrano veramente. E anche ne "Il Socio" sa rendere, come solo sui sa fare, un uomo e il suo calvario. Un calvario però da tenere chiuso dentro di noi, e da non condividere con nessuno, perchè siamo dei duri, che poi piangono da soli, e contro i muri (Vasco insegna). Lo tradisce infatti la battuta fantastica, che lui, complice la situazione, riesce a dire rendendola unica e inimitabile. Al cimitero con la moglie del pupazzo Cruise, e le dice "Le persone soffrono in modo diverso Mrs. McDeere". E poi ancora, verso la fine alle isole: lui vorrebbe innamorarsi, gli manca... Come non intenerirsi difronte ad un vecchio orso che ha fatto della durezza il suo personalissimo modo di affrontare la durezza stessa della vita?! Come non intenerirsi? Già, è proprio uno dei suoi ruoli più speciali, e uno dei pochi che sanno commuoverti (mai come in "L'Ultimo Appello", ancora da Grisham). Speriamo che anche il prossimo Grisam gli faccia onore: "Runaway Jury", finalmente di nuovo cattivo! Per questo ruolo del mitico Avery Tolar deIl Socio" non ha avuto menzioni speciali, ma si sa, d'incompetenti ce ne sono da tutte le parti!
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