Regia di Sydney Pollack vedi scheda film
John Grisham fece un bel botto al suo esordio,con "Il socio",thriller mozzafiato,di quelli davvero da bersi fino all'ultima pagina:poi si è ripetuto ,da risultare sempre uguale a se stesso,ogni tanto indovinando la portata della questione insita all'interno della trama,ma è diventato meccanico.Pollack ritorno'al thriller,18 anni dopo "I 3 giorni del Condor",adattando il bestseller dello scrittore ex-avvocato,realizando anche uno dei suoi piu'grandi successi commerciali.E'vero che il romanzo aveva un finale piu'cinico e meno "regolare",ma il film funziona eccome.La sceneggiatura,co-scritta anche dal Robert Towne di "Chinatown",è ben congegnata,in modo anche da non far risultare pesanti le due ore e mezzo di durata del film,coinvolgendo lo spettatore in una bella sequenza di colpi di scena,intuizioni avvincenti e inseguimenti emozionanti.A voler leggere tra le righe,"Il socio" è una metafora del giovane arrampicatore sociale stretto tra legale e illegale,tra mafia e FBI,Ordine e Potere,che trova il modo di liberarsi da ambedue i poli.Gene Hackman cattivo cosciente di se'in un ritratto amaro da Oscar.
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