Regia di Brian Gibson vedi scheda film
Spiare la vita di Anne Mae Bullock, meglio nota come Tina Turner, non è solamente gettare uno sguardo nella musica del trentennio ‘50 – ‘80 e negli spettacoli che hanno travolto i palchi di tutto il globo, ma significa anche gettare uno sguardo su una vita fatta di maltrattamenti e abusi, sia quelli perpetrati dal padre nei confronti di una madre che ha preferito abbandonarla a soli dieci anni, sia quelli di un marito talentuoso e manesco che seppe vedere nella sedicenne Anne Mae un talento cristallino cui affidare le proprie creazioni musicali.
Angela Bassett, vera garanzia per i ruoli chiave in biopic di grande successo, sua la parte della moglie di Malcolm x nella pellicola omonima di Spike Lee, e più recentemente suo il ruolo dell’attivista Rosa Parks nel film tv The Rosa Parks Story, offre alla sua Tina tutta la fisicità alla quale la Turner ci ha da sempre abituato, aggiungendovi disperazione e giustificazioni in presenza degli abusi del coniuge. Laurence Fishburne nel ruolo di Ike Turner, qui molto prima dell’incontro con la trilogia di Matrix delle sorelle Wachowski, è estremamente abile nel restituire al personaggio il medesimo talento, la stessa follia e anche quegli sbalzi di umore che ne hanno contraddistinto il carattere e il rapporto malato con la compagna.
Dirige Brain Gibson, regista noto anche per Still Crazy, pellicola sempre ambientata nei meandri dei backstage, ma che in tal caso a parte una perfetta realizzazione musicale e una fedele ricostruzione degli eventi, tratti dalla biografia della Turner scritta a quattro mani con il giornalista e critico Kurt Loder, non riesce ad andare. Come invece è stata più recentemente capace Liesl Tommy con Respect, pellicola dedicata alla ‘Regina del Soul’ Aretha Franklin. Doppia candidatura agli Oscar sia per Angela Bassett sia per il consorte e film che pur non andando oltre una mera narrazione dei fatti rappresenta comunque uno spaccato importante della vita di una delle artiste più iconiche e di un genere musicale, il rock and roll, che anche grazie alla Turner ha saputo imporsi alle masse.
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