Regia di Martin Ritt vedi scheda film
"I cospiratori" è uno di quei film che non si può fare a meno di guardare con piacere e con ammirazione. Prodotto tipico della filmografia di Ritt, coniuga quasi alla perfezione l'impegno sociale e politico (non per caso il regista era stato inserito nella lista nera durante il maccartismo) con la tenuta spettacolare. E se alla denuncia dello sfruttamento dei minatori (destinati a una precoce morte nelle viscere della terra o, chi ne scampa, per silicosi) Ritt, che rifugge qualsiasi possa sembrare lo snodo drammatico più prevedibile, si dedica anima e corpo, mettendo in scena un 1876 lontanissimo dagli stereotipi western, al secondo aspetto, quello che gratifica gli occhi, contribuisce in modo determinante la fotografia di James Wong Howe e la recitazione solida di Sean Connery, nonché quella tormentata del giuda Richard Harris. (2 aprile 2008)
Nel 1876, la setta segreta dei Molly Maguires pensa di difendere gli interessi dei minatori di carbone della Pennsylvania, sabotando le attività delle compagnie estrattive. La polizia infiltra un suo uomo nell'organizzazione per sgominarla.
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