Regia di David Fincher vedi scheda film
La terza avventura non eleva al cubo il risultato, ma eventualmente ne estrae la radice quadrata, calando in intensità e potenza, mantenendosi comunque nel novero di una solida fantascienza da intrattenimento.
Mantenendo l'ambientazione claustrofobica tipica della serie Alien, in questo capitolo si cerca di cambiare registro scenico e narrativo, percorrendo la via alternativa della comunità dei reietti chiusa ed isolata, che si sotituisce nella evoluzione emotiva alla ambiguità dei personaggi impegnati nelle avventure precedenti. Weaver mantiene alto il livello espressivo della protagonista, qui più segnata ed angosciata, rivelandosi nuovamente attrice perfetta per questa parte. Il livello di suspance è inferiore al passato, limato da un intuibile trama e dalla medesima solfa degli interessi economici della famigerata compagnia, ma il film scorre bene e non ci si annoia. Solido.
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