Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film
Uno dei caposaldi del Neorealismo italiano, e forse l'esempio più fedele di immersione totale nel clima della seconda guerra mondiale (d'altro canto il film fu girato a pochi mesi dalla fine delle ostilità). Rossellini, nei sei episodi girati, riesce a condensare la tragicità dei fatti unitamente ad uno sguardo equidistante, senza eccedere nè nel pietismo nè in un elenco di crudeltà. La lettura che ne emerge è cosi' il più fedele possibile alla realtà, compresi i dialoghi non tradotti tra i soldati inglesi ed americani. Giova anche la genuina presenza di tanti non-attori, cosi' come dare, in ognuno dei sei episodi, uno sguardo in parte differente sulle tante storture della guerra, passando dal disincanto degli scugnizzi napoletani alla dolorosa conseguenza della prostituzione diffusa, dalla fede di sua natura super-partes dei frati lontani dall'eco delle bombe fino all'immersione totale nella guerriglia dell'episodio fiorentino. Collaborazione di un giovane Fellini alla sceneggiatura (e particina per Giulietta Masina).
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