Regia di Luigi Magni vedi scheda film
Il primo capitolo della trilogia di Magni sulla Roma ottocentesca .
Il primo film del compianto Luigi Magni sulla Roma papalina ottocentesca , racconta una vicenda vera e misconosciuta ( anche se un pochetto riarrangiata ! ) della Carboneria italiana . Girato con la consueta cura dal regista romano , nonostante qualche piccola inesattezza storica , si avvale di scenografie e costumi notevoli , delle splendide musiche di Armando Trovajoli e di un cast eccezionale con quasi tutti i grandi del cinema ( italiano e non solo ) di quel periodo al loro meglio ! Grandissimo Nino Manfredi nella parte del pavido ma beffardo Pasquino , bravo Alberto Sordi che gigioneggia nel ruolo del frate zoticone ma onesto , notevole il cinicissimo Ugo Tognazzi e sempre spettacolare Claudia Cardinale . La presenza di attori d' oltralpe ( Robert Hossein e Renaud Verley , comunque efficaci ) è lo scotto da pagare per la coproduzione francese del film . Come sempre Magni mescola sapientemente i toni drammatici e farseschi , col suo stile un po' declamatorio e didascalico , ma sempre molto efficace , con dialoghi sapidi e riusciti . Personalmente , tra i suoi film , io preferisco il successivo capitolo " In nome del papa re " e forse persino il meno noto " In nome del popolo sovrano " , ma è questione di sottigliezze e gusti molto personali . Voto 7,5 , tendente all' 8 .
" Voi siete l' uomo più moderno di Roma . A Mastro Titta , l' avvenire è vostro ! .... Buonanotte , popolo ! ! "
" La bella che è prigioniera...lalala lalala lalala lala ... ha un nome che fa paura ... Libertà , Libertà , Libertà ! "
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