Regia di John Hancock vedi scheda film
"Batte il tamburo lentamente" non è certo un capolavoro. Il titolo italiano, peraltro, è sbagliato, poiché dovrebbe piuttosto suonare come "Batti (o battete) il tamburo lentamente". Comunque, il film di Hancock difficilmente sarebbe uscito in Italia, se non fosse che nel cast c'era un giovane attore di nome Robert De Niro, che proprio nel 1973 si era fatto notare con "Mean Streets" di Scorsese e un anno più tardi con "Il padrino - Parte II". "Batte il tamburo lentamente" uscì infatti da noi nel 1977, più o meno in coincidenza con l'uscita di "New York New York", uno dei film che contribuì a consacrare definitivamente la fama dell'attore italoamericano. Che qui recita nella parte di un giovane giocatore di baseball, poco dotato da punto di vista intellettivo, che si ammala di un male incurabile e muore. La malattia del giovane rappresenta un momento di insolita unità d'intenti tra i rissosi membri dei New York Yankees, che riescono a vincere il campionato, anche grazie alle qualità nascoste del giovane ricevitore. La storia è raccontata dal campione della squadra (interpretato da Michael Moriarty), che è anche il migliore amico del giovane giocatore malato. L'intero film, nonostante qualche interessante caratterizzazione - come Vincent Gardenia nella parte del coach e Danny Aiello al suo esordio cinematografico - non offre troppi spunti d'interesse, salvo che per la parte di questo Bruce Pearson, di cui Bob De Niro s'impadronisce lentamente, fino a fagocitare l'intero film, lasciando la sua impronta sull'opera di un onesto documentarista sportivo.
http://www.youtube.com/watch?v=lsSgYAa0aoU&feature=related
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