Regia di Norman Jewison vedi scheda film
Profondo Sud degli Stati Uniti, Sparta per la precisione, Mississippi. Lo sceriffo Bill (Rod Steiger) indaga sulla morte di Mr. Colbert, un ricco industriale del posto. Nelle indagini verrà affiancato dall'ispettore Virgin Tibbs ( Sidney Poitier); tra i due saranno scintille.
Strepitoso il duo dei protagonisti, dialoghi sibillini e momenti di stallo alla messicana straordinari sono il preludio agli attriti che verranno. Steiger venne premiato con l'oscar, ma come spesso accade il migliore è l'altro. Sidney Poitier è serafico da far perdere la pazienza , equilibrato ed elegante, ribalta completamente lo stereotipo del "negro" bifolco e rozzo , ( qualità che appartengono invece al rude sceriffo bianco) anticipando di qualche anno la futura blaxpoitation( e generando due sequel non all'altezza). Jewison colloca l'indagine di omicidio nel tessuto marcio e razzista della brava America, una nazione ipocrita ed in asfissia morale, ed il film diventa strumento di critica sociale, più attuale che mai.
Sceneggiatura a prova di bomba, un meccanismo elementare che non ha bisogno di espedienti per funzionare; un film di attori dalla falcata sicura ( bene anche i comprimari), di note e musica.
E che musica!
Una colonna sonora curata da un mito come Quincy Jones guarda caso attivista e sostenitore di Martin Luther King e delle minoranze nere, soundtrack che esprime tutto il dolore ed il disagio per la condizione reietta del singolo e di un popolo rinnegato( magnifica "In The heat of The night " di Ray Charles). Da macro a micro e viceversa , l'identificazione è inevitabile .
Non esistono tempi morti o risacche narrative, Jewison congela il poliziesco e firma il suo capolavoro. Imperdibile.
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