Regia di Norman Jewison vedi scheda film
E' un bellissimo poliziesco scorrevole, incalzante e ricco di suspense che riesce abilmente a rappresentare il provincialismo asfittico del Sud degli Usa che si traduce in un razzismo irrazionale ed idiota. Per denunciare questo razzismo, tuttavia, non si fa utilizzo di retorica o piagnistei, si usa anzi un'indagine su un cruento delitto ed un tocco di humor.
L'ambientazione è abilmente rappresentata nella sua imbecillità, nella sua chiusura mentale e fa somigliare al paese dove la vicenda si svolge (che è il vero protagonista del film) ad un microcosmo in cui tutti conoscono tutti; un microcosmo che ha delle sue regole ben precise e molto differenti dal resto del mondo; un piccolo villaggio rimasto indietro di dieci anni e chiuso nel suo agghiacciante conservatorismo mentre il resto del mondo va avanti ignorandolo.
Il regista conduce abilmente la storia senza creare tempi morti e risulta sempre interessante evitando di far ricorso alla violenza o alle scene eclatanti. Il suo asso nella manica sono i personaggi, la loro psicologia ed il loro modo di interagire.
I due fantastici protagonisti sono perfettamente disegnati fin nel minimo particolare e tutti e due, chi in un modo chi nell'altro, conquistano la simpatia dello spettatore. Il loro modo di porsi, di mostrarsi entrambi così chiusi, asociali, schivi e misteriosi, dimostra esattamente quanto essi siano uguali, nonostante il colore della pelle.
Un capolavoro indimenticabile per nulla datato che oggi è anche un documento storico e di costume.
Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:3 impegno:3 tensione:3 erotismo:1
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta