Regia di Woody Allen vedi scheda film
Più che un film, un trattato didascalico sulla psicanalisi. C'è di tutto: manie di persecuzione, instabilità d'umore, disturbi compulsivi, nevrosi e paranoie varie; Allen mette in scena, a metà fra l'ironico e il drammatico, la storia d'amore fra il comico ebreo Alvy e la svampita Annie, storia che sembra destinata a naufragare a causa di futili e brevi episodi che caratterizzano il film. Io e Annie si distingue da un qualunque film di genere basando la propria forza sulle innovative tecniche registiche, sull'ottima interpretazione degli attori e su dialoghi feroci e dissacranti ("Mai fatto regali, mia nonna. Era troppo presa a farsi stuprare dai Cosacchi"). Frammentario, simpatico ma anche profondo, Io e Annie si vede e si rivede con piacere.
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