Regia di Woody Allen vedi scheda film
Questo è sicuramente il film piu'famoso di Woody Allen,probabilmente anche il piu'riuscito(ma qui entriamo nella sfera sacra dei pareri personali),comunque il suo film piu'premiato agli Oscar dove strappo'le statuette piu'importanti.Partendo sostanzialmente da un impronta fortemente autobiografica Allen insieme al suo alter ego Alwy Singer fa il punto sulla sua arte e sulla sua instabilita'emotiva.Narra una storia d'amore increspata dalle sue solite derive di insicurezza e di paura ,di inquietudine piu'immaginata che reale,parla della timidezza che lo attanaglia(bellissimo il primo approccio tra lui e Annie appena dopo una tremenda partita di tennis,lui cosi'impacciato,lei capace solo di dire ovvieta').Il tutto colorato e declinato secondo il piu'classico verbo alleniano fatto di aforismi brillanti e battute brucianti che danno luogo ad alcune sequenze decisamente esilaranti.In piu'il linguaggio registico è assai vivace,addirittura in certi frangenti si vira al metacinema(lui che guarda in macchina da presa rivolgendosi al pubblico,oppure la sequenza bellissima della coda al cinema in cui un sapientone dietro le sue spalle parla dell'"indulgenza"dell'ultimo Fellini e lui lo fa parlare con un vero critico nascosto li'in un angolo).E poi una volta ancora c'è tutto l'amore per New York,per le sue vie per la sua architettura e la si confronta causticamente con la matrigna Los Angeles che piu'distante non potrebbe essere,sembra essere su un pianeta diverso.Allen in molte sue interviste ha il cruccio di non aver fatto film che rimarranno nella storia del cinema come Welles,Fellini o Bergman,ma dal basso della mia brama cinefila lo posso rassicurare...Annie Hall è un film da mandare a memoria per tutte le generazioni future....
assolutamente irresistibile,all'inizio non l'avevo neanche riconosciuto
non male
il suo solito stile
assolutamente deliziosa,giustamente premiata con l'Oscar
giustamente premiata con l'Oscar
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