Regia di Woody Allen vedi scheda film
Un evergreen non solo del cinema di Woody Allen ma di tutto il mondo della commedia americana, divertente, riirverente ma in alcuni frangenti anche poetico come pochi (e, di Allen, superato forse solo dal più maturo e completo "Manhattan")
Forse secondo (e di misura..) solo al più maturo e completo "Manhattan", "Io e Annie" sta a Woody Allen come "Amarcord" a Fellini: zeppo di riferimenti autobiografici (pur non essendo autobiografico in senso stretto), caleidoscopico, istrionico, divertente (e qui si ride, e parecchio, se si apprezza la sua comicità surreale e piena di bizzarri richiami alla sessualità). Woody Allen e Diane Keaton sono l'amalgama perfetto per rappresentare una coppia nevrotica e discontinua nel loro rapporto fatto di prendersi e lasciarsi (una dei "rincalzi" sarà Shelley Duvall, futura protagonista di "Shining") e di sedute dall'analista (forse l'elemento più iconico di un film di fine anni '70 e che oggi difficilmente avrebbe presa sul pubblico, quello che invece nel film ride all'unisono alla battuta sui freudiani durante uno spettacolo del protagonista). Uno di quei film che non ci si stanca mai di rivedere, ma anche una pietra miliare della commedia americana e di tutta la cinematografia di Allen.
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