La recensione su Le strade della paura

di spicerLOVEJOY

8 stelle

Uno di quei film che,una volta visti,non si cancellano facilmente dalla memoria
Scritto in maniera sublime e diretto alla grande dal bravissimo esordiente Red,
poi persosi per strada,e'un notevolissimo Thriller quasi teatrale,visto che,
dopo un inizio pieno di sangue in una casa immersa nella campagna,prosegue poi
per il resto in una macchina,con tre personaggi al centro della vicenda.Una
pellicola durissima,spietata che non concede pause o rallentamenti e,sopratutto
inutili buonismi.I cattivi sono cattivi davvero e il buono,in questo caso un
bambino,una vittima vera e propria dell'assurdo mondo dei grandi.Ottimi i tre
protagonisti con menzione particolare per lo spietato Scheider,qui davvero in
splendida forma,e il giovane Cross,anche lui come il regista persosi poi per la
via.BELLISSIMO.CULT.

Sulla trama

Un bambino,testimone involontario di un delitto di mafia,e protetto dall'fbi in una casa immersa nella campagna americana,viene rapito da due spietati e sanguinari killer che uccidono i genitori del piccolo e trucidano i poliziotti. Hanno il compito di portare il piccolo dai loro capi ma tra i due sorgono dei contrasti e il piccolo capisce che,per salvarsi la pelle,deve trovare il modo di mettere i due killer l'uno contro l'altro.All'alba uno dei due ci lascera'la pelle ma neanche per l'altro le cose andranno come aveva sperato.

Cosa cambierei

NIENTE.

Su Roy Scheider

NELLA PARTE DELL'ANZIANO E SANGUINARIO KILLER RESPONSABILE DELL'UCCISIONE DEI GENITORI DEL PICCOLO E DEL RAPIMENTO DI QUEST'ULTIMO E'ASSOLUTAMENTE MAGISTRALE E FORNISCE UNA DELLE SUE INTERPRETAZIONI PIU'BELLE DEGLI ANNI '80 E,MOLTO PROBABILMENTE,DI SEMPRE.I SUOI SCONTRI CON BALDWIN MEMORABILI MA ANCHE QUELLI CON IL BAMBINO NON SI DIMENTICANO.LEGGENDARIO.