Regia di Carrol Ballard vedi scheda film
'Black Stallion', opera prima di Carroll Ballard, ha delle curiose assonanze con il recente 'Vita di Pi' di Ang Lee ma a questi è preferibile: basato sul romanzo di Walter Farley, è un mix quasi sempre funzionante tra la favola per ragazzi ed il racconto di formazione, con riferimenti di carattere storico - la storia di Alessandro Magno e il suo cavallo Bucefalo - ed ha al centro dell'azione il rapporto che si instaura, a seguito del naufragio della nave su cui viaggiavano nel Mediterraneo, tra il piccolo Alec (Kelly Reno) e l'irascibile e difficilmente domabile cavallo nero (Cass-Olé e altri cinque cavalli), unici superstiti.
Una volta in salvo su un'isola, (la Sardegna) i due inizieranno un difficile percorso di conoscenza reciproca, attraverso tappe di avvicinamento, che costituirà la base per un legame che li rivedrà uniti al ritorno a casa in America, fino alla trionfale corsa finale contro campioni di razza, grazie ai suggerimenti e agli allenamenti dell'ex fantino Hanry Dailey (il recentemente scomparso Mickey Rooney).
Il film, strutturato in quattro capitoli - viaggio in nave e naufragio, permanenza sull'isola deserta e salvataggio, ritorno a casa, corsa finale - vede i suoi momenti migliori nella seconda parte, dove il regista trae le riprese migliori, con squarci di rara e vibrante bellezza su un paesaggio incontaminato, improntate su un realismo documentaristico in cui uomo e animale vengono a contatto a poco a poco, con il secondo, come sovente capita, che nutre una certa 'diffidenza' verso il genere umano, visti i 'precedenti' subiti nella prima parte sulla nave, a base di strigliate e percosse da parte dei suoi padroni, con invece qualche affanno nel lungo segmento che precede il travolgente e virtuosistico finale, vero e proprio capolavoro di montaggio.
Un'opera - prodotta da Francis Ford Coppola - che, viste le molteplici chiavi di lettura, può essere apprezzata non solo da ragazzi per la semplicità e l'approccio alla storia, ma anche da un pubblico più maturo, per le tematiche affrontate e le soluzioni visive adottate.
Straordinaria la fotografia di Caleb Deschanel.
Voto: 7,5.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta