Regia di Marcel Carné vedi scheda film
VOTO 8+ CLASSICO Un classico, non perchè questo aggettivo indichi a volte un film proprio del periodo preso in questione, ma anche e soprattutto per lo stile. Classico. Nelle inquadrature, pulite, eterne, cariche di quella finzione che è il cinema stesso, sequenze di altri tempi, perchè indirizzate a platee di altri tempi, dove un bacio significava ancora qualcosa di diverso e dove il romanticismo più sfrenato era completamente ammesso e "dolcemente" sopportato. Nella storia, ineluttabile, romantica, pessimista, con qualche spunto personale ma sempre ben amalgamato nell'atmosfera unica di un film voluto così e riuscito così, dove le battute non sono battute qualunque ma sono le Battute, dove l'amore è enorme, come il male e il destino. I personaggi, Gabin e tutti gli altri attori, permettono alla pellicola di anticipare e senza dubbio ispirare il classico dei classici "Casablanca" di qualche anno successivo, infatti la Bergman è la fotocopia della protagonista femminile e in fondo tutta la confezione è chiaramente accostabile. La colonna sonora, un ritornello che rimane subito in mente e anche questa è classicità. Il film quindi può risultare eccessivo, ma questa sua esasperata finzione cinematografica lo rende una pietra miliare, così anticipatore e rivelatore (vedere per credere le somiglianze nel finale in Carlito's Way) che ogni critica lascia il tempo che trova.
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