Regia di Wim Wenders vedi scheda film
Bruno, il "re della strada", l''indipendente vagabondo senza vincoli o fissa dimora, vive solitario nel suo camion in cui ha installato un juke-box.
Gira continuamente per i paesi e le piccole cittadine della provincia tedesca ubicate ai confini fra le due Germanie (siamo negli '70 e la caduta del muro con la conseguente riunificazione,è ancora una lontana utopia), dove ripara e revisiona i proiettori cinematografici dei localetti ormai condannati alla chiusura.
Quando un cinema chiude, smonta la cabina e porta via con se i pezzi recuperati per rivenderli.
Un giorno incontra Robert, il "kamikaze", il "temerario", che appena tornato dall'Italia dove si è separato dalla moglie, è finito con la macchina dentro l'Elba.
Robert è affascinato dal camion di Bruno, da quel suo essere così ramingo e solitario, e decide di seguirlo nel suo giro di lavoro.
Il film diventa allora la storia di un'amicizia virile, di un viaggio a due dal nord al sud della Germania, da Lunenburg a Hof, lungo la frontiera con la RDT, appunto..
Viene così descritta la morte del cinema in provincia, ma anche una nuova vita che può iniziare persino quando si ha già trent'anni.
Un film maschilista, in cui l'assenza della donna è al tempo stesso la storia del desiderio della sua presenza (...): così lo ha definito lo stesso Wenders. Ma anche - si può tranquillamente aggiungere - un grande film sul cinema, sulla sua morte e sull'amore che - nonostante tutto - si può continuare a nutrire verso di lui.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta