Regia di Alessandro Benvenuti vedi scheda film
Uno dei lavori meno interessanti di Benvenuti, che qui si sofferma su un facile macchiettismo che rende la commedia perfino più leggera di ciò che potrebbe sembrare; non c'è una dimensione psicologica dei personaggi, la struttura del film è piuttosto piatta e l'unica cosa che salva il prodotto dal fallimento totale è la verve dei due protagonisti, peraltro spesso ben serviti da gag e battute funzionanti, ma isolate nel contesto. La coppia Montesano-Benvenuti lavora benissimo e questo anche grazie alle caratteristiche proprie dei due attori, sempre abituati a ruoli di co-protagonista e capaci di farsi da parte con intelligenza anche quando sono al centro della scena. In sceneggiatura il regista è aiutato dal fido Ugo Chiti, ma anche dall'omonimo Benvenuti e dal suo storico sodale De Bernardi: sinceramente, bastava molto meno per confezionare questo filmetto senza tante pretese. Bravo anche Novelli, come sempre impiegato in ruoli da vecchissimo, pur avendo al momento del film solamente 63 anni (Montesano ne ha 48, per dire, ed interpreta suo figlio). Terzo dei 6 film in 6 anni che Benvenuti gira fra il 1990 ed il 1996: un po' di stanchezza c'è. 4,5/10.
Due fratelli ereditano il 49% ciascuno dell'azienda paterna. Già si odiavano prima, figuriamoci ora; il restante 2% è inoltre in mano all'amante del padre... la battaglia ha inizio.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta