Regia di Alessandro Benvenuti vedi scheda film
Film scritto a diverse mani e da diverse mani sceneggiato, Benvenuti conferma il suo stato di grazie nella nuova commedia all'italiana, portando una ventata di cinismo salutare già espresso con Benvenuti in Casa Gori e Zitti e Mosca. Il fatto che gli sia stato commissionato ha poca importanza dato che si vede e si sente la sua mano feroce e divertita in tutta l'azione.
Benvenuti conferma la sua mano felice anche nella direzione degli attori, riuscendo ad eludere e valorizzare un attore come Montesano, ormai invischiato in un tipo di commedia sbracata e all'ultimo stadio.
Il duello familiare è senza esclusioni di colpi e parte benissimo con l'immagine del padre morente, poi qualche colpo lo perde cammin facendo, dovendo fare i conti con uno script che teneva conto di una commedia più concreta.
Peccato che il film al momento non fu molto capito sia dalla distribuzione che dal pubblico, ma rivisto oggi rimane un esempio valido da tenere a mente
Due fratelli in eterno dissidio, arriveranno agli estremi limiti senza demordere
Il ruolo evanescente della madre, attrice molto sensibile di estrazione teatrale, ma che riesce perfettamente allo scopo
La raccomandata di turno; attrice che è anadata vanti a forza di raccomandazione e Benvunuti le dà un ruolo bene inquadrato.. meno male!
Davvero perfetto nel ruolo, senza mai prevaricare gli altri riesce ad esprimere in perfetta sintonia il suo personaggio.
Peccato che la sua carriera cinematografica di li a poco ebbe delle secche, dato che qui è riuscito a dimoastrare l'indimostrabile, grazie anche alla mano perfetta della regia
Ha preso in mano perfettamente le redini dell'operazione ed è riuscito a personalizzare e portare la commedia in una luce abbastanza diversa, visto il panorama che all'epoca si prospettava.
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