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Fuoco cammina con me!

Regia di David Lynch vedi scheda film

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La recensione su Fuoco cammina con me!

di scandoniano
5 stelle

 

Fuoco cammina con me” è forse il più lynchiano dei film. Tutte le più peculiari caratteristiche riscontrabili nella poetica del regista statunitense rivivono sul grande schermo in questo prequel della sconvolgente serie TV andata in onda all’inizio degli anni ’90.

È la storia di Laura Palmer, stralunata bionda liceale di Twin Peaks, durante la sua ultima settimana di vita. Il rapporto con la torbida malavita locale, con il suo doppio Donna, con il padre pressante e la madre assente, con il bullo drogato Bob e con il tenebroso James. Ma soprattutto con i suoi incubi e le sue paure.

Difficile, come spesso accade, interpretare in maniera inequivocabile ed univoca il pensiero di Lynch, fatto di una mistura imprevedibile di sogni, allucinazioni, realtà e scompaginazioni temporali, che rendono l’esperienza della visione un trip inimitabile. In questo contesto, il terrificante deriva dall’ignoto, da un ignoto grottesco e surreale.

Il film è un tassello che non può mancare nella filmografia degli amanti del leggendario David Lynch. Specie di chi ha letto il diario della protagonista prima e assistito alla serie televisiva poi. Il film è una sorta di trait d’union ricercato dagli appassionati e che Lynch sembra abbia concepito per accontentare tutti. In realtà sia gli estimatori degli altri prodotti letteral-televisivi, sia i neofiti rimangono delusi per un film manierista che si segnala quasi esclusivamente per la genesi ed il modus operandi commerciale con cui il regista ha voluto concepire quest’opera. La serie televisiva si era sviluppata come un giallo, attorno al famoso interrogativo “Chi ha ucciso Laura Palmer?”. L’antefatto cinematografico, invece, ha le caratteristiche del thriller, tuttavia dal finale scontato (la morte di Laura appunto). Il modo di concepire il franchise da parte di Lynch è indubbiamente il principale motivo per cui vedere il film. Per il resto bene Sheryl Lee, aiutata da una caratterizzazione chirurgica, letteralmente sconvolgente. In definitiva, due ore abbondanti di disturbanti visioni.

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