Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Spielberg si mostra a suo agio anche in un genere che non è mai stato suo (ancora film di guerra non ne aveva fatti, SALVATE IL SOLDATO RYAN è lungi dal venire). Ma questo non è un film di guerra: il regista rimane ad altezza di bambino, quello che gli preme è mostrare come vive il ragazzino la guera, la sua odissea, prima a zonzo x Shanghai e poi rinchiuso in campi di concentramento. E questo gli riesce benissimo: Spielberg fa stavolta un film che non è x ragazzi ma su un ragazzino e coglie nel segno.
Un ragazzino inglese undicenne allo scoppio della seconda guerra mondiale rimane da solo a Shanghai e lotta x la sopravvivenza.
Molto poco, forse avrei fatto qualche taglio qua e là, sarebbe stato ancora + intenso.
Un giovane Malkovich in un film a me sconosciuto fino a poco tempo fa. Fa piacere vederlo nei panni di un mezzo ladrone che fa di tutto anche lui x continuare a campare. Una parte intensa, ben calcolata, forse il suo primo ruolo di rilievo internazionale.
E' un ragazzino sorprendentemente vispo e che recita in una maniera ottima. Penso che al giorno d'oggi farebbe concorrenza al piccolo protagonista di A.I. Dal momento in cui rimane da solo è un susseguirsi di scene struggenti proprio grazie a lui: complimenti a Steven x la scelta!
Spielberg: una macchina mangia soldi! Una macchina che in questo caso però ha seguito il suo progetto ben definito col rischio di perdere quel pubblico che a poco a poco si era conquistato. E in parte l'ha perso (so che è stato un mezzo fiasco quando è uscito), dall'altra parte guadagna consensi critici: il suo sguardo mai era stato così intenso: le prime sequenze del film sono davvero da Oscar, poi c'è qualche piccola caduta di tono, ma il risultato non è da meno con gli altri suoi film.
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