Nel 1931, poco dopo la morte di Leon Bix Beiderbecke, considerato il miglior jazzista di pelle bianca della storia, suo fratello Burnie viene incaricato dalla madre di rintracciare la sua promessa sposa, Lisa. Burnie a poco a poco scopre la verità: Bix da tempo non riusciva più a suonare perchè abbruttito dall'alcool, e non aveva accanto a sè nessuno per confortarlo. La stessa Lisa era una sconosciuta: Bix si era limitato a comprare una sua foto in un negozio di fotografia e a spedirla alla madre. Da sempre appassionato di jazz, Avati è molto preciso sul coté musicale della vicenda; ma l'aspetto melodrammatico è invece retorico e lacrimoso.
Jazz, prima passione dell’artigiano Pupi. Inevitabilmente in molti film del regista bolognese si può trovare una vena jazzistica. Qui il genere musicale più cinematografico possibile è addirittura il tema base del film, così come l’era in Round midnight o Bird. Essenzialmente, Bix è la biografia romanzata del più grande jazzista bianco della… leggi tutto
Vita e carriera di BIX, celebre trombettista di Davemport (Iowa). Tra sogni e delusione.
Biografia onesta, malinconica e, soprattutto, ben ritmata (come un film sul Jazz deve essere) di uno dei miti del regista, talmente fans che si comprerà (assieme al fratello Antonio) la villa americana (a Davemport) dove il suo idolo ha abitato per anni e la farà… leggi tutto
Pupi Avati non è Woody Allen, anzi come autore ne è sicuramente piuttosto distante, ma spesso e volentieri i due nomi vengono affiancati: come non ritrovare infatti, nelle vicende di questo sfortunato Bix, le basi su cui lavorerà il regista americano una decina di anni più tardi per la sua indagine fantasiosa (ma con chiari appigli alla realtà) sul jazzista… leggi tutto
Nel 1931, dopo la morte del celebre jazzista Bix, suo fratello arriva a New York per conoscere la sua promessa sposa. Trova poi un suo amico ed insieme faranno un viaggio in cui ricostruiranno la vita di Bix e la sua prematura fine dovuta all'alcool.
Gli attori hanno le facce giuste ed Avati dirige con mestiere. Ciò basta a rendere gradevole una storia, altrimenti retorica e pesante, che…
Sono plurime le motivazioni per il grande entusiasmo di fronte alla proposizione "tratto da una storia vera". Sentendo queste quattro parole serpeggiare all'interno del pubblico cinematografico, si può arrivare…
Era da un po' che volevo celebrare quello che tutti (o quasi) sanno (perché lo cito troppo spesso) sia il mio genere musicale preferito: Il Jazz!!!
Musica soprattutto afroamericana, diffusa per lo più in…
Film del filone jazzistico di Pupi Avati, una tematica che percorre come un filo rosso tutta la carriera del regista bolognese, da Jazz Band (1978) a Ma quando arrivano le ragazze? (2005), passando per i divertenti siparietti di Festa di laurea (1985). Un film come questo si chiamerebbe oggi, anche in Italia, biopic, seppure focalizzato sugli ultimi anni di vita del cornettista Leon "Bix"…
Se capitate a Davenport (Iowa), uno sguardo lo merita la splendida villa del jazzista Bix Beiderbecke.L’abitazione ha letteralmente stregato Pupi… segue
Questa puntata di FILMCALENDARIO è ricca di film "minori" decisamente da scoprire o riscoprire, ognuno con tanti motivi di interesse. Alzi la mano chi è d'accordo (o anche chi non lo è).
Il jazz al cinema è presente generalmente sotto forma di accompagnamento sonoro alla vicenda (memorabile "Ascensore per il patibolo") , oppure come accoppiata suono/immagine per concedere una…
Jazz, prima passione dell’artigiano Pupi. Inevitabilmente in molti film del regista bolognese si può trovare una vena jazzistica. Qui il genere musicale più cinematografico possibile è addirittura il tema base del film, così come l’era in Round midnight o Bird. Essenzialmente, Bix è la biografia romanzata del più grande jazzista bianco della…
Vita e carriera di BIX, celebre trombettista di Davemport (Iowa). Tra sogni e delusione.
Biografia onesta, malinconica e, soprattutto, ben ritmata (come un film sul Jazz deve essere) di uno dei miti del regista, talmente fans che si comprerà (assieme al fratello Antonio) la villa americana (a Davemport) dove il suo idolo ha abitato per anni e la farà…
Pupi Avati non è Woody Allen, anzi come autore ne è sicuramente piuttosto distante, ma spesso e volentieri i due nomi vengono affiancati: come non ritrovare infatti, nelle vicende di questo sfortunato Bix, le basi su cui lavorerà il regista americano una decina di anni più tardi per la sua indagine fantasiosa (ma con chiari appigli alla realtà) sul jazzista…
Amo il jazz da sempre però mi limito al blues, neworleans, dixie e ragtime; magari un pò di bebop quando non è troppo studiato. Non amo il cool (honny soit qui mal i pense !) nè…
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Commenti (2) vedi tutti
Piuttosto caotico. E onestamente non saprei davvero riconoscere la bravura di un trombettista da un altro. 6 meno
commento di BradyPassabile.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti