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Io speriamo che me la cavo

Regia di Lina Wertmüller vedi scheda film

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La recensione su Io speriamo che me la cavo

di Furetto60
8 stelle

Ottimo film della Wertmuller, con il miglior Villaggio di sempre

Il miglior Villaggio di sempre per un film riuscitissimo, della Wertmuller. liberamente ispirato al libro del compianto maestro Marcello d'Orta, che ebbe la geniale idea di raccogliere in un volume i temi dei suoi alunni, molto sgrammaticati, ma anche molto arguti.Il film si scosta un pò  dalla sua matrice, per diventare la storia di un maestro elementare del nord, trapiantato suo malgrado in un  non  ben definito paese del napoletano.Munito di tanta buona volontà e di passione per il suo lavoro, si urta con una realtà difficile, una scuola dove la preside è quasi sempre assente per le continue gravidanze e  perchè presa dalla politica del marito assessore, con gli allievi che non  la frequentano perchè costretti a lavorare o perchè dediti ad attività paracriminali, gli insegnanti ostaggio di un bidello, che approfittando del vuoto istituzionale, fa il bello e il cattivo tempo, lucrando ai danni  di docenti e alunni.Ci sono situazioni esilaranti, ma il film è soprattutto un'amara riflessione sulla situazione in cui versa la città di Napoli, con annessa la sua provincia.Non è soltanto la scuola a non funzionare,mancano le strutture,mancano le risorse, manca soprattutto una politica seria che si occupi dei problemi della comunità,invece di consentire a una esigua  minoranza di provvedere unicamente al proprio tornaconto, alimentando fenomeni di clientelismo e nepotismo, ma soprattutto manca la giusta mentalità che servirebbe per cambiare le cose.Senso civico, rispetto per gli altri,rispetto per l'ambiente, possibilità di  lavoro per tutti, sarebbero gli ingredienti fondamentali per un riscatto che altrimenti non arriverà mai. Peccato perchè a fronte di queste carenze, il napoletano possiede comunque un grande spirito di adattamento, una grande inventiva, una spontanea simpatia, un calore e una solidarietà non comuni.I bambini della scuola di "Corzano" quando  correttamente motivati, mostrano di apprezzare la conoscenza e il sapere, la loro grande umanità finirà col conquistare il maestro settentrionale.

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