Per un errore del computer del Ministero Marco Tullio Sperelli (Villaggio) finisce a lavorare a Corzano, in provincia di Napoli. La classe sarebbe di una ventina di ragazzi, ma lui al suo arrivo ne trova solo tre. Gli altri deve andarli a raccattare in giro, tra piccole storie di ordinaria povertà e di microcriminalità. I ragazzi cominciano ad aver fiducia nel nuovo insegnante, ma proprio allora arriva la notizia del nuovo trasferimento al Nord del maestro. Il libro del maestro D'Orta da cui è tratto il film era soltanto una raccolta di temi scritti da bambini di scuola elementare e poteva riassumersi col sottotitolo: "come far divertire gli adulti alle spalle di bimbi ignoranti". A questo la Wertmüller ha aggiunto una storia, un personaggio principale e un finale edificante.
Un maestro trasferito per errore in provincia di Napoli fa quel che può per riportare i bambini a scuola e un minimo d'ordine nell'istituto. Verrà trasferito d'ufficio perchè troppo scomodo ma qualche seme l'avrà piantato...
Ammetto che la costruzione è un po' puerile, ma nel genere dei film scolastici buonisti si trova di peggio.
Direi che un 6 se lo merita.
Almeno ci risparmia (in buona parte) l'ideologia.
Una commedia che però non fa ridere ma ci racconta la solita Napoli ultra degradata che in confronto la Romania è da ricchi. Villaggio è in un ruolo insolito, bravo, ma lontano anni luce da quello che fu Placido in Mery per sempre.
CON UNA REGIA PIATTA E SENZA RITMO UN RACCONTINO COME QUESTO NON PUO' CHE TRSFORMARSI IN UN FILM BANALE,NOIOSO,SENZA RITMO NE' MOTIVO DI ESSERE.SOLO VILLAGGIO SI SALVA.
Un Villaggio sorprendente che si libera dei ruoli demenziali che lo hanno reso famoso per vestire i panni di un maestro delle elementari trasferito, per errore, nel napoletano. I luoghi comuni e le difficoltà iniziali lasceranno il posto a un'esperienza che porterà il maestro a confrontarsi con le difficoltà e gli usi di un ambiente molto lontano dalla mentalità… leggi tutto
Marco Tullio Sperelli è un maturo maestro elementare; a causa di una parziale omonimia è assegnato ad un plesso di Corzano, una cittadina campana. Ivi giunto, l'insegnante, dotato di un altissimo senso delle istituzioni e con una grande fiducia nel proprio ruolo, deve confrontarsi con una serie di gravi problemi ed un contesto sociale molto difficile. Dispersione scolastica,… leggi tutto
C'è un motivo se un film della Wertmuller con Villaggio protagonista, tratto da un bestseller tutto italiano (nel senso della nazionalità, non del linguaggio) non è stato quasi mai trasmesso in tv ed è di difficile reperibilità anche come vhs o dvd: il motivo è che questo film è davvero brutto. Una facile storiella di ordinario degrado sociale da… leggi tutto
Grande interpretazione di Villaggio, forse uno dei migliori film che ha fatto, con ottimi piccoli interpreti... ambientazione che non è affatto napoletana (Taranto vecchia), ma riesce comunque a rendere benissimo l'idea del "solo contro tutti", che non risolve il problema, ma mette un tassello di civiltà. Evidente scia di "Mary per sempre" (1989), affronta il disagio minorile…
Chi avrebbe detto che quei baby narratori così grandi nelle fantasie loro, proponevano l'impensabile de, per qualsiasi cosa di cultura e storia sembra esservi però la latitanza... non soltanto della cultura o dello spirito di squadra. Delle responsabiità e della gestione per qualsiasi cosa tradotti in ammassi di nozioni e quasi cialtronismo comunque senza capo ne coda…
Un Villaggio sorprendente che si libera dei ruoli demenziali che lo hanno reso famoso per vestire i panni di un maestro delle elementari trasferito, per errore, nel napoletano. I luoghi comuni e le difficoltà iniziali lasceranno il posto a un'esperienza che porterà il maestro a confrontarsi con le difficoltà e gli usi di un ambiente molto lontano dalla mentalità…
Marco Tullio Sperelli è un maturo maestro elementare; a causa di una parziale omonimia è assegnato ad un plesso di Corzano, una cittadina campana. Ivi giunto, l'insegnante, dotato di un altissimo senso delle istituzioni e con una grande fiducia nel proprio ruolo, deve confrontarsi con una serie di gravi problemi ed un contesto sociale molto difficile. Dispersione scolastica,…
Paolo Villaggio con la sua classe (nel film IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO), nel quale possiamo vedere in primo piano l'attore, ora titolare della catena di… segue
Il veritiero modo di raccontare Napoli senza veli che possiede il cinema di Lina Wertmuller è già stato oggetto di una mia precedente recensione. Tratto dall'omonimo libro di Marcello D'Ortona, si racconta del professore Sperelli che, per un errore burocratico, viene spedito a Corzano, anziché Corsano, in una scuola elementare dove non solo mancano disciplina ed educazione…
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Commenti (16) vedi tutti
Un Villaggio insolito in un film realistico (per i tempi) e piacevole da vedere; voto 8
commento di stokaiserDeludente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiUn maestro trasferito per errore in provincia di Napoli fa quel che può per riportare i bambini a scuola e un minimo d'ordine nell'istituto. Verrà trasferito d'ufficio perchè troppo scomodo ma qualche seme l'avrà piantato...
commento di ENNAHOttimo film della Wertmuller, con il miglior Villaggio di sempre
leggi la recensione completa di Furetto60Ammetto che la costruzione è un po' puerile, ma nel genere dei film scolastici buonisti si trova di peggio. Direi che un 6 se lo merita. Almeno ci risparmia (in buona parte) l'ideologia.
commento di putrellafilm smielato modello libro cuore
commento di raimeaUna commedia che però non fa ridere ma ci racconta la solita Napoli ultra degradata che in confronto la Romania è da ricchi. Villaggio è in un ruolo insolito, bravo, ma lontano anni luce da quello che fu Placido in Mery per sempre.
commento di XANDEROpera di denuncia sulle disagiate condizioni di certe aree del napoletano,i ragazzi e Villaggio se la cavano benino.voto 6
commento di wang yuAll'epoca sembrava simpatico, ma il film è tutt'altro che originale e ispirato. E' discreta l'interpretazione di Villaggio.
commento di kael80Niente di particolarmente speciale.Sufficente.
commento di leo$fa scompisciare dal ridere.Molto bravo Villaggio ed i bambini
commento di antonio de curtisfilm assurdo come al solito si esaspera il sud in un mare di fesserie per far contenti quelli del nord ,il bello e che ci credono pure ahhhaa
commento di danandre67Villaggio sa rendere nel ruolo di professore in un film con qualche infamia e qualche lode
commento di RamitoVillaggio e tutti gli altri personaggi sono uno più antipatico dell'altro, e rendono solo una bruttissima e superficiale immagine di Napoli…
commento di RageAgainstBerluscaCON UNA REGIA PIATTA E SENZA RITMO UN RACCONTINO COME QUESTO NON PUO' CHE TRSFORMARSI IN UN FILM BANALE,NOIOSO,SENZA RITMO NE' MOTIVO DI ESSERE.SOLO VILLAGGIO SI SALVA.
commento di superficie 213