Regia di Robert De Niro vedi scheda film
Un film robusto con le facce giuste e un dilemma paterno.
L’esordio alla regia dell’attore italo-americano non può che partire dai luoghi che conosce molto bene per raccontare una storia familiare. Il quartiere della tua infanzia ti segna e definisce, il tuo mondo inizia e finisce nel Bronx. Calogero ha nove anni , un padre onesto e autista che però non può impedirgli di frequentare il vicinissimo locale gestito dal boss della zona. Il dilemma tra un padre biologico lavoratore e il padre ideale che comanda e fa lavorare gli altri per lui segnerà l’esistenza del nostro che preferirà sempre la strada alla scuola. Negli anni sessanta era pericolosa la vita nel quartiere ma era ancora più pericolosa la vita fuori dal quartiere. Lui capisce subito che non si deve fare la spia alla polizia bisogna coprire la violenza del boss anche se non se ne capiscono le motivazioni. Per guadagnare la fiducia della tua <<famiglia adottiva>> devi fare questo anche se in poco tempo riesci a guadagnare molti più soldi del tuo padre naturale. La violenza è letteralmente girato l’isolato, non c’è spazio per il diverso anche se siamo nel 1968 il melting-pot è un miraggio ed è molto difficile avere una donna di colore senza passare dei guai. Nella seconda parte del film Calogero ormai adolescente continua a stare in strada la violenza dei coetanei non la capisce e non la pratica, la figura materna sparisce e i padri restano sempre due. Lontani i tempi quando insieme agli amici rubava la frutta al vecchio davanti casa, in una scena bruttarella girata male, ma in fondo ancora innocente. Il padre gli continuerà a ripetere che è molto facile sparare, il difficile è alzarsi ogni mattina per lavorare. Il modello paterno ideale riuscirà a tenerlo lontano dai guai e dalle cattive amicizie salvandogli la vita. Lui non sparerà mai anche se attratto dalla vita facile rifiuterà la violenza e sarà sempre grato al padre adottivo del quale tutti avevano paura ma solo lui veramente stimava. Racconto morale di chi sa di fare le cose giuste per la persona sbagliata e dove il sogno americano e trovare il proprio talento e non sprecarlo.
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