Regia di Robert De Niro vedi scheda film
Esordio, positivo, alla regia del mito Robert De Niro che dimostra di saper il far suo anche quando si tratta di dirigere una storia (frutto di Chazz Palminteri, che qui si ritaglia il ruolo del boss) , pur non limitandosi a questo (infatti recita anche ed è giusto, e bello, così).
La storia è quella giusta (Bob è stato saggio, giusto, furbo, non lo so, ma non mi interessa più di tanto), che richiama i film scorsesiani, nella quale un giovane si ritrova tra un padre che sta perennemente nel giusto ed un boss che verso di lui ha l’influenza che una figura del genere può avere in una realtà come quella del titolo.
Il film appassiona, è diretto con la giusta misura, sicuramente non è una pagina in grado di distaccarsi da altro già visto, ma sa solleticare le corde dello spettatore.
Il tempo scorre così senza indugi, si mescola un po’ di tutto nei temi (si alternano toni leggeri ad altri drammatici), senza comunque ripiegare sul manierismo.
Non un film fondamentale in senso stretto, ma ben fatto, questo, almeno per me, è cosa certa, ed a volte anche questo basta ed avanza per regalare una piacevole visione.
Dimostra di saper usare il mezzo.
Bravo a scegliere la storia giusta e comunque sa dosare i tempi e le sfumature del racconto.
Bravo.
Bel ruolo, buona interpretazione, per il resto è tutta farina del suo sacco e questo non si può tralasciare.
Convincente, peccato che il tempo scorra inesorabile, perchè un attore così difficilmente lo ritroveremo, almeno a breve.
Soddisfacente.
Positivo.
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