Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
Non è un film facile, ha un tono come straniante, ma possiede certamente il suo fascino. L'interpretazione di molti elementi e scelte del regista non è immediata - qualcuno di questi è forse volutamente oscuro - ma pure Kieslowski riesce a costruire un film profondo e poetico, aperto a molte riflessioni. Questo ermetismo e questi misteri, tuttavia, non mi rendono il film antipatico o supponente, come mi accade in altri casi simili. Forse perché si tratta di uno stile sincero e spontaneo, e non di maniera; non parte da una volontà velleitaria di apparire lirico o intellettuale. Comunque gli squarci lirici ci sono e come, e spesso scaturiscono da situazioni che magari non si comprendono per niente, come pure le scelte stilistiche con le quali vengono prodotti. E' una pellicola che cerca di andare alla verità delle cose, al loro senso, anche se certe volte si ferma con pudore davanti ad una probabile assenza di significato.
Accanto a tutti questi interrogativi e sforzi per raggiungere l'essenza delle cose, la cifra che regola gli avvenimenti della vita della protagonista sembra essere il caso, a volte curioso e a volte beffardo (come quando causa tragedie). Gli avvenimenti più gravidi di conseguenze accadono per una lieve concatenazione di coincidenze e imprevisti, senza che le persone minimamente li cerchino o li controllino. Del resto il caso è stato un tema costante in tutti i film di Kieslowski, sul quale egli non smise di arrovellarsi fino alla fine della sua vita. Forse questa sua ossessione e l'incapacità di approdare alla fede con l'idea della regia divina sulla vita sono in stretta connessione tra loro.
Anche i personaggi secondari - persino quelli minimi come il suonatore di flauto - hanno in questo film la loro peculiarità e individualità, tanto che si può chiedersi perché il regista li abbia inseriti senza che facciano o parte della trama nel vero senso.
La Binoche si rivela un'attrice molto espressiva, forse prima ancora che brava (e anche una discreta nuotatrice). Anche gli altri attori hanno tutti il loro perché e nessuno sembra fuori posto.
E' un film sconsigliato allo spettatore che cerca soprattutto l'azione e che pretende di capire tutto. Per gli altri può essere un'esperienza interessante e forse anche affascinante.
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