Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
Persi la figlia e il marito, un celebre compositore, in un incidente d'auto, la parigina Julie (Juliette Binoche) decide di voltare completamente pagina: vende le proprietà e getta l'ultima partitura alla quale stava lavorando il marito non prima di avere allontanato qualsiasi possibile fonte di rimpianto. Nel segno di una libertà ritrovata, Julie scoprirà anche una parte del suo passato.
Primo dei tre capolavori che Kieslowski - autore del copione con Krzysztof Piesiewicz - ha dedicato ai principi della rivoluzione francese, Film blu getta, con linguaggio che spesso si fa ellissi ma che premia soprattutto la dimensione percettiva, una sonda sulla lenta ricostruzione della deriva interiore della protagonista. Struggente, carico di una simbologia spesso efficacissima, talvolta eccessiva, corredato da musiche sempre all'altezza del grande Zbigniev Preisner, recitato senza fronzoli da un'attrice perfetta, Film blu è tra gli indiscutibili capolavori del cinema europeo degli anni '90. Leone d'oro - ex-aequo con America oggi di Altman - alla mostra del cinema di Venezia e coppa Volpi alla Binoche.
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