Regia di Bruce Joel Rubin vedi scheda film
Avrei voluto sempre sprofondare quando a casa di coppie di amici c'è sempre il carognone che non avendo neinte di meglio da fare comincia con la trafila dei ricordi che termina inevitabilmente col filmino del matrimonio,di questa o quella gita o di qualche cerimonia comandata.E non so a voi ma a me questi filmini hanno fatto sempre accapponare la pelle oltre che fatto venire il mal di mare.Sono tutti uguali poi:c'è sempre chi saluta la telecamera,c'è il "regista" intento a scegliere la vittima di turno che appena si accorge di essere inquadrata entra subito in uno stato di paralisi spastica.Il "regista" dice alla vittima di dire qualcosa e il malcapitato al massimo dice un ciao biascicato accompagnandolo col gesto della manina.Ecco a voler essere gentile questo film di Rubin ha ricordato questi filmini tritamarroni.Una lunga sequela di feste comandate e non,riunioni familiari con la telecamera onnipresente perchè necessaria per fabbricare la memoria del nascituro.Che potrebbe essere anche un idea stuzzicante ma qui viene adagiata,anzi affogata in mari di melassa e di retorica della lacrima facile.E visto che Rubin ha scritto la sceneggiatura di Ghost allora tendi a perdonarlo di meno soprattutto perchè l'ironia che c'era nell'altro qui è chimera irraggiungibile.Keaton si impegna a fare l'ironico,la Kidman è una specie di stoccafisso a rimorchio.Il film puzza di falso da lontano e sembra scherzare con cose su cui non è bello scherzare....
l'ideuzza c'è ma il film è un macigno e questo è da imputare soprattutto alla sua regia
discreto
assolutamente inadeguata
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