Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Uno dei migliori film dei Vanzina, se non altro per lo scarso ricorso alla trivialità di certi dialoghi o di certe situazioni. Sicuramente questo non vuol dire che si tratti di un buon film, ma certamente quest’ultima considerazione permette quantomeno di annoverarlo tra i film degni di essere giudicati.
È la classica storia di una rapina perpetrata da un gruppo di disorganizzati ed improbabili criminali col sistema del buco. Nel gruppo due elettricisti romani (Memphis e Ammendola), una ragazza umbra (Bellucci), un esperto di perforazioni siciliano (Sperandeo) ed un acrobata sui generis spiccatamente milanese (Ugo Conti). La disorganizzazione arriva quasi a far fallire il colpo, poi una botta di fortuna nel finale permetterà al gruppo di concludere tutto per il meglio.
Divertente al punto giusto, avvincente a sufficienza, con alcune battute sicuramente scontate o fuori luogo, ma certamente un discreto prodotto nella categoria “entertainment”. Anche se da qui a parlare di buon film ne passa, eccome. Se non altro per il pessimo retaggio che i fratelli romani non hanno scontato, né forse sconteranno mai sul piano dell’aberrazione e lobotomizzazione degli spettatori italiani, esposti a decenni di inguardabile cinema trash.
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