Regia di Mike Bender vedi scheda film
Una rimpatriata dei frequentatori del campo estivo al lago è occasione per bilanci, chiusure di conti, riscoperta di vecchi amori, liti, riconciliazioni e tradimenti.
Discreto questo film del filone "rimpatriata", e sicuramente si guarda con piacere. C'è un po' di umorismo, un po' di dramma, un po' di nostalgia, e un po' di commozione. Non va molto in profondo, certo, ma quello che dice è sensato e forse viene anche dal cuore di chi ha scritto. I personaggi sono descritti accettabilmente, e c'è qualche interessante appunto psicologico.
Sullo sfondo la nostalgia per i vecchi "campi" per ragazzi e ragazze ai laghi o sui monti, e la bella natura canadese (siamo sulle rive dell'Ontario, al principio dell'autunno).
Come difettucci metterei un po' più di precisione nello scavare i personaggi e un direttore del campo (zio Lou) interpretato da un Alan Arkin insespressivo e fuori parte.
Comunque la visione risulta piacevole e riesce un pochino a commuovere.
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