Regia di Castellano & Pipolo vedi scheda film
IL BISBETICO DOMATO (1980)
A quel che leggo, questo film di 35 anni fa fu il più' grosso successo della coppia Celentano/Muti. Non lo vidi a suo tempo, cosi' come non vidi "Innamorato pazzo" del 1981, anch'esso di Castellano e Pipolo (soggetto, sceneggiatura e regia) e interpretato dagli stessi due attori (oltre ad Adolfo Celi, per la verità', differenza non da poco forse) che qualche sera fa piacque parecchio non solo a due vecchietti come noi ma anche al mio vispo nipote tredicenne per il quale Adriano Celentano, almeno sullo schermo, era uno sconosciuto.
Ebbene, delusione. Per quanto il secondo ha ritmo, questo è piatto e lento, dall'inizio alla fine. Dimenticarsi proprio le frequenti risate strappate dal secondo, qui sono gia' pochi i momenti meritevoli di un benevolo sorriso.
Adriano, evidentemente allora talmente popolare da piacere qualunque cosa facesse, visto oggi in questo film non suscita certo entusiasmo, anche se viene presto da pensare che la "colpa" sia prioritariamente di soggetto e regia.
Che aria tira lo si intuisce gia' poco dopo l'inizio, in quella che dovrebbe essere una delle scene tipiche del Molleggiato, quella della pigiatura dell'uva, ballo e movimento, talmente lunga e ripetitiva da divenire quasi insopportabile, specie se confrontata con la corsa in pattini a rotelle nelle strade di Roma, veramente spassosa, dell'innamorato pazzo.
Le battute "illogiche" del protagonista ci sono anche qui, naturalmente, ma sono spesso troppo banali e prevedibili.
E neppure qualche "colpo di scena", per esempio quello del trattore che traina direttamente dalla sua camera alla piazza del paese il letto con Ornella fintasi impossibilitata a camminare, riesce a ravvivare il film. Si procede cosi', senza slanci, sino alla fine, purtroppo dovendosi segnalare anche l'occasione mancata della partita di basket, che poteva fornire qualche simpatica gag giocata sul filo dell'assurdo ed invece... lasciamo stare: da cancellare.
Ornella Muti da parte sua non fa molto oltre il minimo sindacale che le riesce e senza fatica: essere molto graziosa. Sembra non crederci molto alla sua parte, peraltro piatta già da copione. Ma Adriano, che non sarà un grande attore, ha certo fatto di meglio ed il primo, secondo me, a non crederci e' proprio lui.
L'impressione è che i due registi abbiano realizzato "Il bisbetico domato" senza il dovuto impegno e poi si siano invece applicati come si deve nell'opera seguente, fruendo anche del buon affiatamento fra i due attori principali, corroborato proprio dal successo (ingiustamente clamoroso) loro gia' attribuito dal pubblico.
Il voto ? A malincuore, credetemi, ma riesco solo ad assegnare la sufficienza.
Mi spiace anche per quei colleghi che l'hanno visto tanti anni fa e magari ne conservano un migliore ricordo. Io , film di Celentano ne ho visti pochi e cercherò' di vederne altri che mi consentano un giudizio più lusinghiero: qualche titolo mi è' stato segnalato.
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