Regia di Jimmy T. Murakami vedi scheda film
Vent'anni dopo il capostipite di John Sturges, ecco la versione spaziale de I magnifici sette.
Vent'anni dopo il capostipite di John Sturges, che a sua volta era un remake de "I SETTE SAMURAI" di Akira Kurosawa. ecco la versione spaziale de "I MAGNIFICI SETTE", come se bastassero astronavi e set ispirate a "GUERRE STELLARI" per giustificarne l'esistenza. Il cast è ancora molto nutrito, da Robert Vaughn (che era presente anche nel film del 1960), a George Peppard (due anni prima del suo colonnello John Hannibal Smith del serial tv "A-TEAM") passando per il perfido John Saxon, caratterista tv molto noto anche nei nostri poliziotteschi anni '70 e la valchiria degli spazi Sybil Danning. Peccato che questi grandi attori siano delle comparse rispetto ai veri protagonisti che sono Richard Thomas (che, dopo questo film, non mi pare abbia fatto carriera) e la giovane Darlanne Fluegel, che negli anni a venire avrà modo di fare una discreta carriera cine-tv, pur non arrivando mai ad essere una star. Se vi piacciono i videogiochi alla "Space Invaders" non vi annoierete, però c'è di meglio, Il film è prodotto da Roger Corman, e si vede, mentre fra i suoi collaboratori si fa notare un giovane James Cameron (divertrente il computer di bordo con la voce femminile che aiuta Richard Thomas prima a organizzare la posse di mercenari spaziali e poi as combattere il tiranno che minaccia il pacfico pianeta del nostro eroe). Anni fa, lo trasmettevano a Natale in qualche emittente, tipo Italia 7, oggi, invece è scomparso da ogni tipo di palinsesto perché superato e dimenticabile.
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