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Spoiler!

Analisi e interpretazioni libere dei finali dei film

Il pasticcere trotzkista

Il pasticcere trotzkista

Se Aprile di Nanni Moretti sembra un film “minore”, un collage incompiuto di ritagli di giornale e di notizie sparse, è solo perché delinea uno specchio fedele dell’Italia che racconta, come chiarisce il sogno musicale finale.

di Marco Grifò

Akira, il luminoso

Akira, il luminoso

Rendere visibile, esperibile, comprensibile, ciò che è invisibile e inaccessibile: la luce del corpo di Akira, nel finale del film di Katsuhiro Ōtomo.

di Leonardo Strano

Le ambiguità pandemiche

Le ambiguità pandemiche

Come spesso accade nei film di Steven Soderbergh, anche il finale di Contagion sposta la prospettiva su un binario diverso da quello del puro intrattenimento, consegnando allo spettatore il suo messaggio profondamente politico. Pandemia, mass-media, capitalismo.

Esperimento col tempo

Esperimento col tempo

Tra citazioni e richiami, temi e idee che si ripresenteranno più volte nella filmografia di Gaspar Noè: il finale di Irréversible e il suo esperimento col tempo, spiegati.

di Marco Grifò

Il ragazzo affamato

Il ragazzo affamato

Se Il filo nascosto sembra dominato, fin dall’inizio, da una scrittura maschile della realtà che prende la forma del disegno e della sartoria, è nel finale che appare un’altra possibilità, quella di Alma, col suo pensiero (femminile) per immagini.

di Leonardo Strano

Un vecchio criminale

Un vecchio criminale

Spoiler! Inauguriamo una nuova rubrica dedicata alla spiegazione e analisi dei finali dei film. Si parte con The Irishman di Martin Scorsese.

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