Il 9 febbraio del 1965 gli Stati Uniti d’America, fischiettando e guardando dall’altra parte, inviavano le prime truppe di combattenti nel Vietnam del Sud. È il preludio a una brutta faccenda, l’intervento diretto degli USA nella Guerra del Vietnam, che tutti si aspettavano ma che nessuno aveva davvero voglia succedesse, né tra il Canada e il Messico né, tantomeno, in quella parte di Indocina.

Matthew Modine
Streamers (1983) Matthew Modine

Come tutte le cose orribili successe nella Storia, anche la Guerra del Vietnam ha alimentato alcuni momenti sublimi di cinema: Il cacciatore, Apocalypse Now, Streamers, Platoon, Full Metal Jacket, A Better Tomorrow III, Bullet in the Head, Good Morning, Vietnam, Da 5 Bloods... e solo per citarne alcuni, quelli che hanno lasciato il solco più netto.

Ma con tutto questo ben di dio a disposizione, le divinità della settima arte hanno ben deciso che, invece, in questa precisa data il collegamento fra la Guerra del Vietnam e il cinema dovesse essere un altro. Meno letterale. Più sottile e profondo. Il 9 febbraio del 2007, infatti, usciva in patria un film talmente sbagliato da entrare nella storia dalla porta di servizio della parte sbagliata; talmente disastroso da lordare il nome del suo autore e pluri-interprete per almeno un paio di lustri; un film così malaccorto che ha certamente goduto del classico trattamento riservato alla nostalgia degli sbagli cinematografici – quello del “facciamogli fare fare il giro e rivalutiamolo”  – ma la cui propulsione di bruttezza era talmente potente che le rincorsa è stata troppa, il giro è andato mezzo lungo e l’indicatore di approvazione è tornato dove era partito.

Parliamo ovviamente di Norbit.



Norbit è quel (a voler essere generosi) film in cui Eddie Murphy interpreta tre diversi personaggi. L’eponimo protagonista, un timido orfano baciato dalla sfiga, un po’ boccalone, ma dal cuore d’oro; la di lui moglie, l’enorme e cattivissima Rasputia, le cui attività preferite al mondo sono quelle di bullizzare, manipolare, tradire e comandare a bacchetta Norbit; e il signor Wong, anziano cinese appassionato di caccia alla balena che è anche il proprietario del ristorante/orfanotrofio in cui è cresciuto il nostro.

LOCANDINA
Norbit (2007) LOCANDINA

Perfino in un’epoca come la nostra, molto gentile con tante robe del passato che vengono rispolverate e ribattezzate “d’autore”, Norbit è uscito indenne da ogni tentativo di rivalutazione o restituzione di dignità. Non ci sono riusciti nemmeno quelli del “eh ma non si può mica più dire niente oggi!”. Neanche loro sono riusciti a riappropriarsi di Norbit ed elevarlo a film di culto fuori tempo massimo.

Prima di essere preso a male parole per aver accostato quel film qui a un momento storico così devastante e importante, vogliate seguire questo elegante parallelismo: la Guerra del Vietnam esisteva prima che ci mettessero il becco gli Stati Uniti, il cui intervento è stato dapprima graduale e di supporto, quindi un lavoro a tempo pieno e infine un disastro senza precedenti, a cui sono seguiti anni di silenzio e vergogna. Allo stesso modo, i film molto brutti esistevano prima che si interessasse all’argomento Eddie Murphy, il cui intervento è stato dapprima graduale (Il professore matto e Il dottor Dolittle non hanno mai fatto male a nessuno e vogliono bene a Jerry Lewis), quindi un lavoro a tempo pieno (La famiglia del professore matto e Il dottor Dolittle 2 non ce li meritavamo) e infine un disastro senza precedenti, a cui sono seguiti anni di silenzio e vergogna. Sul serio.

Prima di Norbit, Murphy era inciampato più volte al cinema (qualitativamente parlando); ma era comunque reduce dal Golden Globe e dalla candidatura all’Oscar per Dreamgirls (una mancata vittoria che, notoriamente, ferì molto l’attore). Con Norbit, Murphy si è portato a casa tre Razzie Award per la peggiore interpretazione, uno per ogni ruolo, oltre ad assicurarsi (nel 2009) la statuetta come peggior attore del decennio appena trascorso. Dopo Norbit, Murphy è apparso in un’altra manciata di film scarsi – di cui due, Piacere Dave e Una bugia di troppo, diretti dallo stesso regista dello Sbaglio, Brian Robbins – ed è gradualmente sparito dalle scene prima del suo trionfale ritorno in Dolemite Is My Name.

Lo stesso attore ha ammesso che, a convincerlo a ritirarsi momentaneamente, è stata la sfilza di «film di merda» fatti e di prese in giro subite, con Norbit là in cima a guardare tutti dall’alto al basso e a sorridere sornione. Riguardare oggi questo film, però, significa effettivamente sbirciare in un abisso cinematografico che è (forse) irraggiungibile e sicuramente irripetibile. E la domanda sorge spontanea: di qui a 15 anni, quale film verrà considerato il nuovo Norbit?

Autore

Nicola Cupperi

Scrive per FilmTv perché gliel'ha consigliato il dottore. Nel tempo libero fa la scenografia mobile. Il suo spirito guida è un orso grigio con le fattezze di Takeshi Kitano.

Il film

locandina Norbit

Norbit

Commedia - USA 2007 - durata 102’

Titolo originale: Norbit

Regia: Brian Robbins

Con Eddie Murphy, Thandie Newton, Terry Crews, Cuba Gooding jr., Eddie Griffin

Al cinema: Uscita in Italia il 23/03/2007

in streaming: su Paramount+ Amazon Channel Amazon Video Timvision