Non si osi dire che è un’esagerazione aver regalato un aggettivo a Carlo Verdone. Qualora non fosse sufficiente la sentenza della Treccani, che ha inserito fra i suoi ranghi il termine come neologismo già cinque anni fa, basterebbe un minimo di spirito d’osservazione per riconoscere che Carlo Verdone è, da diversi anni a questa parte, un autore meritevole di un aggettivo che funzioni da compendio per i fili rossi che ha disseminato in quaranta e passa anni di carriera davanti e dietro la macchina da presa. Una commedia dolceamara, incentrata su di un’umanità volenterosa e fallace, dirottata dalle idiosincrasie e dalle nevrosi della contemporaneità, è una faccenda tipicamente verdoniana. C’è poco da fare. E con tutti i suoi difetti e i piccoli inciampi – fisiologici quando si impara a maneggiare un nuovo linguaggio – la prima stagione di Vita da Carlo è un’opera verdoniana all’ennesima potenza, in cui vero e verosimile, Verdone uomo e Verdone personaggio, si sovrappongono e si alimentano a vicenda. Insomma, un regalo prezioso per tutti gli appassionati dell’autore romano; e un’ottima scusa, per i malati di serie di nuova generazione, per scoprire una voce unica nel panorama italiano.

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Vita da Carlo - seconda stagione

Se la prima stagione era buona, ma con margini di miglioramento, per la seconda ci si aspettava un ulteriore passo in avanti. Le prime tre puntate, disponibili su Paramount+ a partire dal 15 settembre, parlano chiaro: Verdone ha assimilato i tempi della serialità televisiva e ha composto un affresco corale (con il personaggio di Carlo sempre perfettamente al centro) meno episodico, più in grado di reggere sulle proprie spalle il peso di dieci puntate senza perdere troppo di vista il bandolo della matassa. Alla fine della prima stagione, l’idea del finto vero Carlo – protagonista della serie sballottato a destra e a manca da innumerevoli situazioni e personaggi su cui riusciva ad avere scarso controllo – era chiara: “Voglio fare solo quello che mi va di fare”. Ed è riuscito a mantenere il proposito, concentrandosi su se stesso e concludendo la stesura di un romanzo (intitolato La carezza della memoria) che, all’inizio di questa nuova stagione, sta avendo un grande successo.

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Vita da Carlo - seconda stagione

Tra quelle pagine, Carlo trova oltretutto l’ispirazione per dare forma a un sogno covato in segreto per tutta la carriera: realizzare finalmente un film d’autore, slegato dal genere della commedia che lo ha sempre caratterizzato e imprigionato. L’ultima parola spetta però al suo storico produttore, il rampante Ovidio Cantalupo, che accetta il progetto a patto che venga rispettata un’unica condizione: a interpretare il protagonista, l’alter ego ventenne di Carlo, dovrà essere il cantante Sangiovanni, idolo dei giovani e forte di un seguito clamoroso sui social, necessario ad aiutare il film a diventare anche un successo commerciale. Carlo non è d’accordo, ma il desiderio di girare questa storia è così grande che, alla fine, si lascia convincere. E così, mentre si fascia la testa prima del tempo prevedendo di dover fare i conti con i capricci di un giovanotto viziato, in realtà Carlo scopre in Sangiovanni un ragazzo alla mano e per molti versi simile a lui, pieno di insicurezze e costantemente in crisi.

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Vita da Carlo - seconda stagione

In Vita da Carlo 2 tornano anche (quasi) tutti i co-protagonisti della prima stagione. La figlia Maddalena, incinta e intenzionata a tenere segreta l’identità del padre; il figlio avvocato Giovanni, che si mette contro la mala di Ostia; l’ex moglie Sandra; il migliore amico Max (Tortora) e le sue innumerevoli fobie. Ma c’è spazio anche per nuovi personaggi, come l’affascinante e avventurosa scrittrice di libri per bambini Sofia (Stefania Rocca) che travolge Carlo con il suo dinamismo; e per un’altra infornata di cameo gustosissimi, da Christian De Sica a Claudia Gerini, passando per Zlatan Ibrahimović e per l’ineffabile Maria De Filippi. Non c’è droga a bordo di questa serie battente bandiera verdoniana, ma gli effetti esilaranti e malinconici potrebbero essere simili a quelli di un lieve e dolce antidepressivo.

Autore

Nicola Cupperi

Scrive per FilmTv perché gliel'ha consigliato il dottore. Nel tempo libero fa la scenografia mobile. Il suo spirito guida è un orso grigio con le fattezze di Takeshi Kitano.

La serie tv

locandina Vita da Carlo

Vita da Carlo

Commedia - Italia 2021 - durata 30’

Titolo originale: Vita da Carlo

Creato da: Nicola Guaglianone, Menotti, Carlo Verdone

Con Maccio Capatonda, Massimiliano Tortora, Ludovica Martino, Stefania Rocca, Radu Murarasu, Lorenzo Renzi

in streaming: su Amazon Prime Video Paramount Plus Paramount+ Amazon Channel Paramount Plus Apple TV Channel