Un marito sessualmente inattivo incontra l’amante della moglie; una moglie soggetta ad attacchi di panico investe un uomo, ma scopre una verità più profonda; un’amante abbandonata annega i dispiaceri in un ramen con grasso extra, ma qualcuno la sta osservando. Tre quadretti dedicati alla forma più perversa e inesplicabile di appetito sessuale, senza mostrare nemmeno un lembo di pelle nuda.
Kôta Yoshida lavora solo su simboli e non detti: un erotismo della parola, che ha nel cibo - semi di soia, tofu o ramen - l’unica manifestazione fenotipica. La categoria di Sexual Drive è inequivocabilmente “Only in Japan”, perché solo nell’isola nipponica si possono raggiungere con simile nonchalance apici di repressione sessuale e inaudite perversioni, magari ricomposte da un solenne e sussiegoso inchino. In sostanza una composizione di tre cortometraggi, accomunati dalla presenza ricorrente di un personaggio, Kurita, anti-adone che supplisce ai deficit estetici con un travolgente appetito sessuale: si tratti di stabilire un rapporto S&M dove la S guida l’auto e la M si fa investire, oppure di cercare affinità tra i germogli di soia e l’odore del pube femminile, Kurita ha un suo modo, peculiare ma efficace, di riattivare l’eros inconsapevole nel gentil sesso.
Niente che non abbia raccontato Teorema di Pasolini o le sue mille rielaborazioni sul perturbante. Niente che non ci abbiano illustrato decenni di ero guro e pinku (generi erotici giapponesi), sebbene Sexual Drive sia “spogliato” - ops - di rappresentazioni esplicite dell’atto sessuale. Chi ha poca o nulla confidenza con l’eros nipponico sarà incuriosito, per gli altri è solo ripasso, in cui basta aprire un occhio solo.
Il film
Sexual Drive
Drammatico - Giappone 2021 - durata 70’
Titolo originale: Sexual Drive
Regia: Kôta Yoshida
Con Manami Hashimoto, Ryo Ikeda, Mukau Nakamura, Honami Satô, Tateto Serizawa, Shogen
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