In viaggio

More - Di più, ancora di più (1969, disponibile sul canale RaroVideo di The Film Club) è l’esordio dietro la macchina da presa di Barbet Schroeder. Il cineasta svizzero era stato, a soli 21 anni, nel 1962, il fondatore con Éric Rohmer della società di produzione indipendente Les Films du Losange, tuttora operativa, che ha in catalogo quasi tutti i Rohmer ma anche opere di Rivette, Doillon, Varda, Haneke e più di recente Holy Motors di Carax.

More è opera di un autore già maturo, perfettamente calata nello spirito del tempo, un viaggio geografico, fisico (l’avventura di un ventenne autostoppista che da Lubecca approda in Francia e poi a Ibiza) e mentale, lisergico, perché il giovane protagonista diventerà tossicodipendente. Esperienza condivisa con Mimsy Farmer, attrice perfetta in un ruolo ambiguo, distruttivo, che fece discutere. Ad affascinare, del film, soprattutto le atmosfere: la fotografia di Néstor Almendros e le musiche originali dei Pink Floyd.

Per la band britannica fu, questa prima con Schroeder, l’esperienza cinematografica più riuscita, ebbero il totale controllo creativo sulla colonna sonora che sarà pubblicata come terzo album ufficiale della band, il primo a registrare l’assenza completa di Syd Barrett.

Il secondo film di Schroeder disponibile su RaroVideo Channel è La vallée (1972), audace esperimento che coniuga mondo movie d’autore (al centro una donna che partecipa a una spedizione tra hippy ed esploratori in una valle misteriosa in Nuova Guinea) e momenti più documentaristici, sempre con la fotografia impeccabile di Almendros e la musica dei Pink Floyd. I quali però, in questo caso, furono meno coinvolti nel progetto. La maggior parte dei brani composti per la colonna sonora non venne alla fine utilizzata dal regista: i pezzi diventeranno l’essenza del loro settimo disco in studio, Obscured by Clouds (1972).

Barbet Schroeder su The Film Club