Lo slogan del Sudestival è «il cinema che ti parla». Ma occorre un’aggiunta: è il cinema italiano a parlarci. Da anni la manifestazione di Monopoli (quest’anno con propaggini a Bari, Polignano a Mare e Fasano) diretta da Michele Suma con un team di appassionate e appassionati collaboratori, molti giovanissimi, propone un percorso attraverso il nostro cinema rivolto al pubblico generico e alle scuole soprattutto.
Mentre scriviamo ancora non conosciamo il palmarès (4 giurie per le diverse sezioni, 12 premi in tutto) ma viene comunque facile un resoconto conclusivo. Il Sudestival è unico nel suo genere perché festival “diffuso”. Si svolge da fine gennaio a fine marzo solo nei fine settimana, questa edizione si conclude venerdì 17 con una serata con Bianca Nappi, la proiezione di Taranta on the Road di Salvatore Allocca e appunto le premiazioni. In questi ultimi giorni avvengono molte cose che potete scoprire nel dettaglio visitando il sito.
Citiamo però la lezione sulla commedia all’italiana di Mauro Gervasini venerdì 17 alle ore 9 al Teatro Radar di Monopoli aperta agli studenti; sempre venerdì la presentazione del Mereghetti – Dizionario del cinema da parte del curatore Paolo Mereghetti, alla Biblioteca La Rendella di Monopoli con a seguire una tavola rotonda sulla situazione del cinema al sud alla quale partecipano Giorgio Gosetti presidente AFIC, Giuliano Dilonardo presidente ANEC Puglia e Basilicata, la produttrice Francesca Cima e Aldo Patruno della Regione Puglia.
Amanda, Per niente al mondo, Acqua e anice, Margini, La lunga corsa e I pionieri sono i sei titoli che si sono contesi il premio per il miglior lungometraggio, venerdì sapremo chi è stato scelto dalla giuria presieduta da Pedro Armocida.
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