Libertà, uguaglianza, fratellanza

Esperimento di “binge watching”, ovvero di visione continuata a mo’ di maratona, ma questa volta non di una serie tv. RaroVideo Channel dà la possibilità di vedere i Tre colori di Krzysztof Kieslowski: Film blu (1993), Film bianco (1994) e Film rosso (1994). Un’opera di cinema impressionante, solo apparentemente svincolata, o meglio: i tre film possono essere visti autonomamente ma hanno un comune denominatore, ovvero i colori della bandiera francese, che non sono astratti ma rimandano a concetti, valori. La libertà (blu), l’uguaglianza (bianco) e la fraternità (rosso).

Altro elemento accomunante il finale di Film rosso, quando dal traghetto affondato si salvano i protagonisti della trilogia, oltre a Irène Jacob anche Julie Delpy e Juliette Binoche. Kieslowski lavora sui simboli e i principi (quelli filosofici, universali, era così anche nel Decalogo) ma la sua narrazione è comunque incandescente, perché i personaggi sono veri, vivi, mai semplicemente “esemplari”.

Binoche in blu è reduce da un lutto tremendo che crede di poter superare disperdendosi, allontanandosi da tutti, senza considerare che la sola libertà è nell’amore. Delpy in bianco, il colore che avvolge e annulla tutti gli altri, è intelligente ma avida, e non si rende conto di votarsi ai soli valori materiali, negazioni del principio cardine di ogni società, quello dell’uguaglianza. Infine Jacob in rosso.

Crede di poter aiutare tutti, la fraternità portata alle estreme conseguenze, e viene messa a confronto con uomo, Jean-Louis Trintignant, convinto invece del contrario. Una trilogia sontuosa alla quale si aggiunge, sempre su RaroVideo Channel, la ciliegina sulla torta: La doppia vita di Veronica (1991), storia di Weronica e Véronique che sono identiche ma non si conoscono (le interpreta entrambe Irène Jacob, magnetica). Un film fatto di libere associazioni, come un sogno, con una sua carnalità però, e di grande modernità.

Krzysztof Kieslowski su The Film Club