Che si tratti di piattaforme on demand, videogiochi o social, tutti i servizi d’intrattenimento digitale si contendono la stessa risorsa limitata, il nostro tempo libero. Netflix non compete solo con Prime Video o Disney+, ma anche con Fortnite e TikTok, WoW e Twitch, ed è per questo che nella sua comunicazione pubblicitaria la grande N rossa promuove non solo i propri show ma la visione streaming in quanto tale, affinché sempre più utenti decidano di valorizzare (e mantenere) il proprio abbonamento piuttosto che giocare online o perdersi tra GIF, meme e influencer.
Everything, everywhere, anytime sono le tag iperboliche con cui la tv non lineare cerca di fare presa sul pubblico promettendo un intrattenimento unico nel suo genere. In quest’esigenza rientra un prodotto come Caleidoscopio, primo esempio di serialità non lineare incentrata sulla possibilità di visualizzare gli episodi nell’ordine che si vuole, secondo una messa in abisso della fruizione streaming volta alla personalizzazione massima dell’esperienza spettatoriale.
L’utente qui non si limita al controllo spaziotemporale della propria visione: oltre al dove, quando e come è in gioco anche il cosa. Peccato che questa possibilità ricombinante risulti alquanto inerte; escluse le due ovvie direzioni cronologiche (avanti o indietro nel tempo), ogni mescolanza delle due non genera effetti specifici, per una trama anodina a legare il tutto e una costruzione degli episodi che mal nasconde la necessità di dover funzionare sempre come possibile incipit. Fa eccezione il finale Bianco, unico momento ad avere consistenza drammatica, ma è troppo poco e troppo tardi per giustificare la visione complessiva.
La serie tv
Caleidoscopio
Poliziesco - USA 2023 - durata 47’
Titolo originale: Kaleidoscope (2023)
Creato da: Eric Garcia
Con Giancarlo Esposito, Rosaline Elbay, Karen Tsen Lee, Alexandra Lopez Galan, Bubba Weiler, Paz Vega
in streaming: su Netflix Netflix basic with Ads
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