Se il titolo dell’articolo ricorda Woody Allen (Harry a pezzi) è perché è lo stesso dell’edizione italiana del romanzo da cui è tratta la serie di cui si parla questa settimana; e gli adattatori italiani hanno (ben) pensato a Woody Allen perché il titolo originale, Fleishman is in Trouble, è un chiaro omaggio a Philip Roth (Lamento di Portnoy, Zuckerman scatenato). E a Woody Allen un po’ gli piacerebbe essere Philip Roth. Non gli converrebbe, ma credo che gli piacerebbe. A chi spiacerebbe essere un po’ Philip Roth? Non spiacerebbe a nessuno essere un po’ Philip Roth. Nemmeno alla giornalista e scrittrice Taffy Brodesser-Akner, che con la premessa del suo romanzo d’esordio Fleishman a pezzi ha fatto una cosa molto ganza: ha scelto un co-protagonista, chiamiamolo così, alla Roth – brillante epatologo 40enne neo-divorziato con le bombe che scopre il magico e sordido mondo delle app di incontri – come motore degli eventi, ma ha investito del ruolo di io narrante il personaggio della migliore amica di gioventù di lui, che sta vivendo una fase della vita completamente agli antipodi.
Lui è Jesse Eisenberg che interpreta Jesse Eisenberg nei panni di un medico di successo, ma il nuovo millennio non è iniziato bene per gli stipendi di tutti i dottori che non scelgono di specializzarsi in dermatologia o chirurgia plastica; dunque Jesse Eisenberg salva le vite dei ricchi ricchissimi di Manhattan, ma continua a guadagnare sensibilmente meno di un(’) influencer. Essere gonfio di soldi ma non gonfissimo è uno degli innumerevoli motivi che fanno naufragare il suo matrimonio di quindici anni – e due figli, bimba capricciosa di undici e bimbo sensibile di nove anni – con Claire Danes, agente teatrale di clamoroso successo e donna, dal punto di vista dell’insicuro Jesse Eisenberg, che gode nello sminuire il marito facendolo sentire inadatto.
Eisenberg riguadagna la libertà, ritrovandosi single per la prima volta da quando era un adolescente timido e incapace di approcciare le donne: scarica un’applicazione di incontri e si dà alla pazza gioia, sentendosi (non succedeva da anni) desiderato e voluto. Inoltre, seguendo il consiglio del proprio terapista, Jesse riallaccia i rapporti (interrotti da tempo causa Claire Danes) con i migliori amici dell’università: il farfallone amoroso Adam Brody – meglio conosciuto come Seth di The O. C., tanto che anche qui il suo personaggio si chiama Seth – e l’ex giornalista Lizzy Caplan, da una decina d’anni convertitasi in casalinga e mamma a tempo pieno nella sua villetta con giardino nel New Jersey. Il divorzio di Eisenberg e Danes, alla fin della fiera, finisce con l’influenzare profondamente non solo le loro vite – e quelle dei figli – ma anche quelle delle persone più vicine.
La faccenda particolare di questa miniserie è che è stata la stessa Taffy Brodesser-Akner ad adattare il suo romanzo in forma seriale. Ma dunque per caso si sente che Fleishman is in Trouble è tratta da un libro e che a farle fare il passaggio in tv è stata la medesima autrice? Si sente, eccome e per fortuna, visto che Fleishman is in Trouble è scritto davvero con gusto. Come livello di decibel letterari siamo più o meno a quota: figlio novenne di Jesse Eisenberg decide di fare una ricerca scolastica sulla relatività e per questo il babbo gli espone un semplice esempio empirico su come la percezione varia a seconda del punto di osservazione ---> stacco sul narratore onnisciente Lizzy Caplan che si chiede come sia possibile che lei – mamma e casalinga ancora sposata – si ritrovi a vedere la vita in maniera così diversa (e così negativa) rispetto al vecchio amico d’infanzia, coetaneo ma divorziato, Jesse Eisenberg.
Quello di Fleishman is in Trouble sembra il tentativo azzeccato di raccontare la vuotezza dei grandissimi figli di boomer che hanno ricevuto il testimone di quello stile di vita estremamente privilegiato – guadagnato anche grazie a dedizione e ambizione – ereditandone anche gli insiti difetti di vacuità, egocentrismo e ossessione per ostentazione e apparenza. Ed è, oltretutto, un progetto messo in mano alla gente giusta, che infatti imbastisce la messa in scena perfetta per questo tipo di narrazione, verboso ma non logorroico: alla regia si alterna il meglio della mezza età del cinema indipendente USA, dalle premiate coppie Jonathan Dayton/Valerie Faris (Little Miss Sunshine, La battaglia dei sessi) e Shari Springer Berman/Robert Pulcini (American Splendor), alla spaiata Alice Wu (L’altra metà).
La serie tv
Fleishman a pezzi
Drammatico - USA 2022 - durata 48’
Titolo originale: Fleishman Is in Trouble
Con Jesse Eisenberg, Claire Danes, Anthony Cipriani, Lizzy Caplan, Elaine Apruzzese, Adam Brody
in streaming: su Disney Plus
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